SIRACUSA – Massimiliano Pepi, arrestato per l’uccisione ieri sera, 28 gennaio, del pensionato Sebastiano Bellofiore, ha subito confessato ai carabinieri il delitto. Avrebbe raccontato con estrema lucidità agli investigatori di essere andato a trovare la vittima con cui è cominciato il litigio perché l’anziano avrebbe insidiato la sua donna.
Pepi avrebbe preso un coltello da macellaio con la lama lunga 40 centimetri, che si trovava in cucina, e avrebbe accoltellato il pensionato, tagliandogli la gola, amputandogli mani e piedi, colpendolo all’addome e ai genitali. Poi Pepi si sarebbe seduto a fumare una sigaretta, aspettando la morte della vittima. I vicini hanno dato l’allarme vedendo il sangue fuoriuscire dalla porta del’abitazione dell’anziano, al piano terra di via Custoza a Francofonte (Sr).
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