Sissy Trovato Mazza, lettera prima di morire: “Ho scoperto cose gravi sulle mie colleghe”

Sissy Trovato Mazza, lettera prima di morire: "Ho scoperto cose gravi sulle mie colleghe"
Sissy Trovato Mazza, lettera prima di morire: “Ho scoperto cose gravi sulle mie colleghe”

ROMA – “Ho scoperto cose gravi sulle mie colleghe”. La lettera choc dell’agente Sissy Trovato Mazza prima di morire. La poliziotta calabrese è morta una settimana fa dopo un calvario di due anni per un misterioso colpo di pistola che l’ha colpita in servizio. La lettera, scritta a mano e trovata dai parenti nei documenti che l’agente conservava a casa, è stata pubblicata in esclusiva da Fanpage.it ed è indirizzata all’ex direttrice del carcere della Giudecca, Gabriella Straffi, oggi in pensione.

L’agente, come molti testimoni hanno riferito, stava denunciando presunti comportamenti illeciti dei colleghi e del personale carcerario nei confronti delle detenute e che, come molti denunciano, non solo non era stata ascoltata ma era finita in una condizione di grave isolamento.

Nella lettera si legge: “La sottoscritta agente Maria Teresa Trovato Mazza informa la signoria vostra che negli ultimi giorni sono stata avvicinata da molte detenute che hanno raccontato fatti gravi che riguardano le mie colleghe. Essendo la cosa molto delicata ho cercato di non ascoltare e di riferire tutto subito all’ispettore … la quale mi ha consigliato di parlare al più presto con la signora vostra”.

Alcuni mesi dopo i fatti del primo novembre, quando Sissy è stata colpita alla testa, molti sono stati trasferiti dal carcere, mentre il medico carcerario della struttura ha patteggiato una condanna di 18 mesi per molestie sessuali alle detenute.

 

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