Sisto De Martin preparò la colazione. Poi improvvisamente uccise moglie e figlio

Sisto De Martin preparò la colazione. Poi improvvisamente uccise moglie e figlio
Le indagini alla villetta di Refrontolo (Foto Ansa)

REFRONTOLO (TREVISO) – Domenica mattina Sisto De Martin, pensionato di 62 anni, si è alzato come ogni mattina, è sceso al piano terra della sua villetta di Refrontolo (Treviso), è andato in cucina, ha preparato la colazione per la moglie ed il figlio, Teresa Reposon e Cristian. Poi, preso da chissà quale raptus, è tornato al piano di sopra, è entrato nella stanza del figlio e l’ha sgozzato con un coltello. A quel punto è andato in bagno e ha ucciso la moglie, fracassandole la testa a martellate. Quindi è salito in mansarda e si è impiccato.

E’ la ricostruzione della mattanza di Refrontolo fatta dagli inquirenti e raccontata da Paolo Calia sul Gazzettino. 

“Indole riservata, carattere burbero, severo: Sisto De Martin, 62enne di Refrontolo, sembrava a tutti una persona normale. La sua severità non ha mai fatto intuire a nessuno che, sotto, potesse nascondersi una furia capace di sterminare la sua famiglia e di togliersi la vita mettendo fine a tutto.

(…) Sisto amava i vigneti e i grandi classici della letteratura. Aveva anche regalato dei volumi alla piccola biblioteca aperta dall’associazione Arcobaleno. Diplomato ragioniere era emigrato in Germania dove ha lavorato come gelataio. E qui ha conosciuto Teresa Raposon, origini filippine, poi diventata sua moglie. Tornato a Refrontolo per mettere su casa, ha anche lavorato per un certo periodo come camionista. In paese girava sempre con un vecchio Apecar ma nel garage della sua villetta ristrutturata da poco, custodiva una Jaguar scintillante.

A fare da contraltare al carattere chiuso del marito era Teresa Raposon, 56 anni. Casalinga e madre a tempo pieno. Una persona tranquilla, gentile, che girava per Refrontolo in sella al suo motorino con cui andava a fare la spesa e a trovare le amiche. Cristian, 24 anni, era l’unico figlio della coppia. Studiava Scienze e Tecnologie viticole ed enologiche. Il suo sogno era diventare enologo e continuare a lavorare tra le viti”.

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