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“BlockupyFornero” vs forze dell’ordine: scontri alla Camera. Feriti 5 poliziotti

di Emiliano Condò |14 Giugno 2012 19:34

ROMA – Scontri e tafferugli tra il popolo di “Blockupy Fornero”, ovvero i precari e studenti che dal 13 giugno si sono accampati al Pantheon, e la polizia.  Il primo contatto tra manifestanti e forze dell’ordine c’e stato a piazza Capranica quando un gruppo ha tentato di forzare il cordone con l’intento di entrare a Montecitorio. Alla carica di contenimento i manifestanti hanno replicato con un lancio di fumogeni e sampietrini. Cinque agenti sono rimasti feriti. I manifestanti si sono poi allontanati da piazza Montecitorio dando fuoco ad alcuni fumogeni ed intonando cori contro il governo Monti e la Bce: sono ritornati al loro quartier generale, ovvero piazza del Pantheon. Un gruppo di loro ha formato una sorta di testuggine con scudi di cartone.

Gli scontri. Dopo un primo tentativo di “sfondamento” da un lato della piazza, e conseguenti momenti di tensione, i manifestanti sono stati contenuti dalle forze dell’ordine. I manifestanti hanno tentato di sfondare il cordone per avvicinarsi all’ingresso di Montecitorio, sono riusciti a raggiungere un’entrata laterale della Camera in via degli Uffici del Vicario e hanno oltrepassato le transenne di protezione.

Lì è partita la carica: “Vogliamo raggiungere Montecitorio e prendere a pallonate quel palazzo di ladri. Andare li è un nostro diritto”, hanno urlato. Ai blindati, i manifestanti hanno anteposto un ironico lancio di palloni da calcio bianco e neri con la scritta “no al rigore”, la faccia del premier, Mario Monti, disegnata accanto e sotto lo slogan ”riforma del lavoro, partita truccata”.

”Siamo contro il rigore di Monti, la crisi non possiamo pagarla noi”, dicono alcuni sventolando striscioni che inneggiano allo ”sciopero generale”.

Dopo il blitz di mercoledì sera e la notte in tenda, piazza del Pantheon è stata completamente circondata da decine di blindati e mezzi delle forze dell’ordine (polizia, carabinieri, guardia di finanza) che hanno chiuso e ostruito sei delle sette vie di fuga dalla piazza, lasciando solo un corridoio aperto e qualche spiraglio per turisti e romani a passeggio. In piazza, mentre le tende sono state riposte, sono proseguiti la musica e gli interventi al microfono. Dentro le reti anche diversi palloni per simulare “l’altra partita che si sta giocando a migliaia di chilometri dagli Europei di calcio: quella contro il Ddl Fornero”.

 

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