Sito antisemita Holywar pubblica lista nera di ebrei: “Schiavi di Satana”

ROMA – ''Ecco i nazisti-ebrei, membri della cupola mafiosa ebraica''. Questo il titolo che sovrasta una sorta di poster apparso sul sito antisemita Holywar nel quale sono riportati nomi, cognomi e fotografie di collaboratori di Romaebraica.it. Lo denuncia Giacomo Kahn, direttore del mensile 'Shalom' sul sito stesso della Comunita' ebraica romana.

Nel poster – secondo quanto si puo' vedere su Romaebraica.it – si invitano anche i cattolici ad un maggior impegno ''contro l'intolleranza ebraica''.

''Questi schiavi di satana' – prosegue il poster che mette in effigie una Stella di Davide con al centro una svastica – vogliono la distruzione della Chiesa cattolica…''. Segue poi una lunga lista di personaggi – ebrei e non – indicati come appartenenti alla cupola.

''Ogni volta che si affrontano temi che riguardano la Comunita' ebraica, ogni volta che denunciamo derive antisemite della societa' italiana, ogni volta che denunciamo tentativi negazionisti e interpretazioni riduttive della storia della Shoa', i nostri nemici – scrive Kahn – vengono allo scoperto e si scatenano, organizzando campagne antiebraiche che diventano vere e proprie istigazioni alla caccia all'uomo. Da tempo l'antiebraismo, specie quello che si esprime attraverso la rete, ha assunto toni sempre piu' aggressivi nei confronti degli ebrei, ne abbiamo data ampia testimonianza sul sito della Comunita' Ebraica, ricordando le recenti liste nere e le minacce di Militia''.

''Un altro esempio – prosegue Kahan – e' costituito dal sito antisemita HolyWar che, periodicamente, stila lista di proscrizione antiebraiche, diffonde poster antisemiti e persino 'dossiers' contro il nemico di turno, come quello che ci ha dedicato, cosi' come si vede dalla foto''.

Dopo aver ricordato cosa sia Holywar, la quantita' di materiale antiebraico contenuto e chi sia il gestore delk sito stesso (il norvegese Alfred Olsen), Kahn sottolinea che sono ''in atto le procedure per la denuncia, presso la polizia postale, di questo attacco antisemita che attraverso la diffamazione e la menzogna vorrebbe spegnere la voce della comunita' ebraica italiana''.

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