Smartphone e bambini a letto insieme fino a mezzanotte. Genitori? Fingono di non starci

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Novembre 2019 - 10:27 OLTRE 6 MESI FA
Smartphone e bambini anche a letto insieme ogni sera fino a mezzanotte. Genitori? Fingono di non starci

Smartphone e bambini a letto insieme fino a mezzanotte. Genitori? Fingono di non starci (Foto Ansa)

ROMA – Smartphone e bambini a letto insieme fino alle 23,10 se parliamo di bambini che vanno alle elementari, bambini tra i sei e i dieci anni. Smartphone e bambini (che tali sono ancora) a letto insieme fin quasi a mezzanotte se parliamo di alunni delle scuole medie, dai dieci i tredici anni. Non sono numeri e orari a caso e neanche rilevazioni parziali, casi isolati, esperienze private non generalizzabili. Sono invece i risultati ponderati e calibrati dopo esser stati rilevati e misurata di una ricerca curata dalla Bocconi di Milano per gli Stati generali della Scuola che si aprono in questi giorni.

E i genitori che fanno mentre i figli piccoli stanno al cellulare fino alle undici di sera, mezzanotte? La battuta facile è che i genitori stanno nel frattempo al cellulare chattando anche loro. La realtà è che i genitori mentono. Mentono soprattutto a se stessi. Fanno finta di non starci ma ci stanno. Ci stanno a che i figli stiano al cellulare più o meno come e quando vogliono. Fingono i genitori, fingono di fare i genitori quando si tratta di smartphone.

La ricerca della Bocconi infatti per la prima volta ha incrociato le risposte dei bambini-ragazzi con quelle dei genitori. E molto non torna, non combacia per niente. Il 52 per cento dei genitori dice: mai mio figlio/a al cellulare di sera. Mai? I bambini-ragazzi rispondono che ci stanno (in media e sottolineare media) fino alle undici-mezzanotte.

Genitori: il 19 per cento riconosce e ammette di aver messo in mano lo smartphone ai figli quando questi avevano tra i sei e gli otto anni. I bambini-ragazzi dicono al 30 per cento (non 19) di aver avuto il cellulare a quell’età.

Genitori: c’è un incredibile 0,2 per cento che sì, ammette che il cellulare l’ha dato in dotazione alla prole tra i tre e i cinque anni di età. I bambini-ragazzi raddoppiano la percentuale e la portano a 0,5 per cento. Un genitore ogni duecento che consegna a un figlio di quattro anni lo smartphone sembra poco? Dovrebbe in una società sana di mente essere zero virgola zero.

E il cellulare a scuola, in classe? Il 23 per cento degli alunni (elementari e medie) dice di usarlo di nascosto, soprattutto per copiare. Dunque? Dunque la sconsolata e neanche tanto implicita conclusione della ricerca è che con genitori così il digitale a scuola è anche troppo.