Smog alle stelle a Milano: domenica tutti a piedi

MILANO, 5 OTT – Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia aveva sperato fino all'ultimo di non arrivare gia' ai primi di ottobre nella condizione di dover bloccare il traffico a causa dell'assedio dell'inquinamento atmosferico. Ma i veleni non hanno fatto sconti e da domani si fermeranno le auto piu' inquinanti, mentre domenica sara' la prima a piedi per la nuova Giunta.

''Spero non si arrivi al 12/o giorno di sforamento del Pm10'', aveva detto ieri Pisapia. Gli scongiuri del sindaco erano anche legati al fatto che sara' costretto ad applicare un provvedimento emergenziale non suo – risale infatti alla Giunta Moratti – che vedra' probabilmente il capoluogo lombardo, come spesso in passato, procedere in solitaria.

Nessuno dei Comuni dell'hinterland, a cui Pisapia ha indirizzato martedi' una lettera, dovrebbe chiedere, almeno al momento, ai suoi cittadini di lasciare domenica l'auto a casa, nonostante l'aria in Provincia non sia migliore di quella del capoluogo. Ultima speranza e' il tavolo dei sindaci di venerdi' in Provincia. Intanto pero' a Milano si sono superati ieri i livelli di Pm10 nell'aria per il dodicesimo giorno consecutivo.

Il 'filotto' partito il 25 settembre si e' concluso con i dati delle tre centraline Arpa che sono schizzati ai livelli piu' alti del periodo: 77 mg/mc in via Senato, 76 in Citta' Studi, 70 al Verziere. Questo spicchio tardivo di clima estivo non ha dato tregua. Nonostante le caldaie ancora a riposo, la concentrazione di Pm10 si e' mantenuta oltre il limite di 50 mg/mc.

Una dimostrazione, per l'assessore comunale alla Mobilita' Pierfrancesco Maran, che ''il traffico da solo e' sufficiente a superare, e di gran lunga, le soglie'', aveva spiegato ieri.

Tanto che la Giunta Pisapia e' stata obbligata ad applicare i provvedimenti emergenziali adottati nel gennaio 2011 dalla precedente amministrazione Moratti. Le proposte di modifica pensate da Maran, con l'inasprimento dei divieti e l'accorciamento dei periodi di sforamento che danno il via agli interventi, sono rimasti ancora sul tavolo dell'assessore.

Restano quindi da domani in garage i veicoli a benzina Euro 0, i diesel Euro 0, 1 e 2 senza filtro antiparticolato e i ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli a due tempi Euro 1 e, se a gasolio, Euro 0 e 1. Un blocco che prevede le solite deroghe: dai mezzi delle forze dell'ordine a quelle degli operatori sanitari. Dieci ore di blocco totale invece scatteranno domenica. Tutti a piedi dalle 8 alle 18 su tutto il territorio cittadino.

Anche in questo caso ci saranno le solite eccezioni (comprese le deroghe per i veicoli delle societa' sportive affiliate al Coni, per quelli usati da partecipanti a battesimi o matrimoni e per i veicoli per i trasporti funebri).

Sara' comunque una giornata che, oltre a segnare probabilmente l'ultima domenica a piedi emergenziale (il sindaco e Maran hanno infatti annunciato l'intenzione di estrapolare la misura dal piano di emergenza per realizzare invece un programma con cadenza mensile insieme ai Comuni limitrofi), potrebbe arrivare a crollo delle polveri gia' arrivato.

Se il clima oggi e' ancora favorevole all'accumulo di Pm10, il servizio meteo dell'Arpa prevede da stasera una perturbazione che portera' instabilita' diffusa con precipitazioni e vento che dovrebbe continuare fino a sabato. Un cambio di clima che creera' condizioni definite ''molto favorevoli alla dispersione degli inquinanti''. A far tornare la situazione alla normalita' serviranno tre giornate consecutive di Pm10 sotto i limiti, altrimenti si passera' alla piu' severa Fase II dell'ordinanza.

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