Sofia Zago morta di malaria: c'è un indagato per omicidio colposo Sofia Zago morta di malaria: c'è un indagato per omicidio colposo

Sofia Zago morta di malaria: c’è un indagato per omicidio colposo

Sofia Zago morta di malaria: c'è un indagato per omicidio colposo
La piccola Sofia Zago con i genitori

TRENTO – C’è un indagato per la morte della piccola Sofia Zago, la bimba di 4 anni deceduta per malaria ai primi di settembre del 2017, mentre era ricoverata all’ospedale di Trento.

L’indagato è iscritto nel registro per il reato di omicidio colposo. Un atto che conferma ulteriormente la direzione delle indagini in quella di un errore umano compiuto nella struttura sanitaria.

Riserbo viene tenuto sul nome dell’indagato. “Abbiamo ritenuto – spiega il procuratore capo, Marco Gallina – che il quadro probatorio fosse sufficiente per focalizzare le indagini in modo da rendere contro noti il fascicolo che era stato aperto contro ignoti. È un passo che intende focalizzare la vicenda storica, per continuare a lavorare. Siamo in una fase dell’inchiesta che coinvolge enormi profili scientifici, oltre che umani”.

La bambina era morta agli Spedali Civili di Brescia, dove era stata trasferita d’urgenza dopo un ricovero a Trento, che per qualche giorno era coinciso con quelli per malaria di alcuni componenti di una famiglia del Burkina Faso, tornata dal Paese d’origine.

Già lo scorso novembre i periti dell’Istituto superiore di sanità avevano chiarito che il contagio era avvenuto in ambito ospedaliero, a Trento, escludendo che il veicolo fosse stata una zanzara e parlando di un errore nelle procedure.

La piccola Sofia si era sentita male ai primi di agosto, mentre era in vacanza con la famiglia a Bibione, in Veneto. Portata al pronto soccorso locale e poi all’ospedale di Portogruaro, era stata quindi trasferita al S. Chiara di Trento, nel reparto di pediatria, dove in quei giorni si trovavano altre due bambine con la malaria. Sofia era quindi stata dimessa il 21 agosto, ma dopo dieci giorni era stata riportata in ospedale con la febbre alta. Dopo una prima diagnosi, di laringite, nel sangue della piccola venne trovato il Plasmodium falciparum, una delle specie di parassita che causano la malaria. Sofia intanto entrò in coma e venne trasferita d’urgenza a Brescia, dove però morì il 4 settembre.

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