Sondaggio: Pd 29% Forza Italia 20,8% M5S 21% Ncd 5,3% Lega Nord 4,1%

Sondaggio Ilvo Diamanti: Pd 29% Nuovo Centrodestra 5,3% M5S 21% (Repubblica, clicca sull'immagine per ingrandire)
Sondaggio Ilvo Diamanti: Pd 29% Nuovo Centrodestra 5,3% M5S 21% (Repubblica, clicca sull’immagine per ingrandire)

ROMA – Sondaggio Demos di Ilvo Diamanti per Repubblica: centrosinistra e centrodestra quasi appaiati sopra il 30%, Movimento 5 Stelle sopra il 20%.

A otto mesi dalle elezioni politiche di febbraio, l’Italia resta divisa in tre grandi minoranze: non è cambiato molto nell’orientamento politico degli elettori, dopo il naufragio di Bersani, la riconferma di Napolitano, il varo del governo di larghe intese, la condanna definitiva e la decadenza di Berlusconi, la scissione del Pdl in Forza Italia e Nuovo Centrodestra.

PD 29,1 – 32,2 (2-4/10)
SEL 4,0 – 3,8

TOTALE CENTROSINISTRA 33,1

FORZA ITALIA 20,8 – 20,0 (PDL 2-4/10)
NCD 5,3
LEGA NORD 4,1 – 4,5
FRATELLI D’ITALIA 2,0 – 2,4

TOTALE CENTRODESTRA 32,2

MOVIMENTO 5 STELLE 21,4 – 20,9 (2-4/10)

SCELTA CIVICA 3,2 – 4,1 (2-4/10)
UDC 2,1 – 3,3

ALTRI PARTITI 8,0 – 8,8

Proprio per il nuovo partito guidato da Angelino Alfano c’era attesa. Il sondaggio Demos lo dà al 5,3% e conferma più o meno i dati raccolti dagli altri istituti come Swg, Tecnè, Euromedia: Forza Italia si prende tutti i voti del Pdl e Ncd intercetta altri voti al centro. Insieme hanno recuperato 6 punti percentuali rispetto ad ottobre.

Scrive Diamanti:

Ncd ha conquistato uno spazio elettorale significativo, ma limitato. Poco sopra il 5%. I suoi elettori provengono per oltre il 50% dal Pdl e per quasi il 10% dal Centro (Monti e Udc). Attratti da un comune richiamo: autonomia da Berlusconi ma contro la Sinistra. La separazione ha, peraltro, marcato in modo evidente l’identità politica dei due elettorati: l’Ncd spostato a centro-destra, FI molto più a destra.
Ciò che distingue maggiormente i due partiti, però, è il giudizio sul governo. Fra gli elettori di Ncd, infatti, si osserva la quota più ampia di giudizi positivi (dopo i Centristi): 70%. Oltre il doppio di quel che emerge fra gli elettori di FI: 33%. Il dato più basso, ad eccezione del M5S (23%). […] Il Centrodestra, in questo modo, dopo essere stato in svantaggio per mesi, si avvicina al Centrosinistra e, praticamente, lo raggiunge. Entrambi allineati fra il 32 e il 33% […]

A Centrosinistra, il Pd ha perduto consensi rispetto a ottobre (circa 3 punti). Ma resta il primo partito, (29%). Anche se i congressi e la campagna delle Primarie per il segretario non sembrano aver prodotto, fino ad oggi, lo stesso entusiasmo del passato […]
M5S continua a mantenere un livello di consensi superiore al 21%. Più di quanto segnalassero le stime elettorali pochi giorni prima del voto di febbraio. Peraltro, il M5S dispone di una base “fedele” più ampia di quel che si potrebbe pensare. Visto che il 60% di quanti l’hanno votato alle elezioni oggi confermerebbero la loro scelta”.

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