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Spaccio di droga a Pistoia, in manette un giovane nigeriano. Don Biancalani: “Ipocriti”

di Gianluca Pace |22 Novembre 2017 11:23

Spaccio di droga a Pistoia, in manette un giovane nigeriano. Don Biancalani: "Ipocriti"

Spaccio di droga a Pistoia, in manette un giovane nigeriano. Don Biancalani: “Ipocriti”

ROMA –  “Il ragazzo nigeriano fermato? Calma, calma. Erano due bustine non so di quanti grammi, credo per un uso personale. La questura pensa invece allo spaccio. Tante volte i ragazzi per guadagnarsi la canna magari vendono qualcosa. Non voglio con questo giustificarlo, l’ho preso a pedate nel culo. Ma non l’hanno trovato con dieci chili di marijuana….”. Così don Massimo Biancalani, parroco di Pistoia noto per aver portato questa estate un gruppo di extracomunitari in piscina, parla a La Zanzara su Radio 24, sul caso del giovane nigeriano che soggiorna nella sua comunità sorpreso dalle forze dell’ordine con un quantitativo di droga.

“Il ragazzo – dice Don Biancalani – piange, poverino, e  ha avuto un decreto di espulsione dalla provincia. Quindi lui è costretto nelle prossime ore ad andarsene dalla provincia di Pistoia. Mi sembra una cosa un po’ ipocrita sinceramente. Se mi va a Prato questo ragazzo e sta alla stazione, cosa cambia, che politica è? Perlomeno in parrocchia lo seguo io…”.

Come è arrivato, è un clandestino? “E’ un richiedente asilo arrivato col barcone. E’ in attesa dell’asilo politica, che otterrà quasi certamente perché viene da una zona della Nigeria, il Biafra, che è anche una zona poverissima, e sono anche perseguitati perché sono di maggioranza cattolica”.

Dunque è arrivato illegalmente? “No, lui è arrivato in Italia con i barconi, come doveva fare secondo voi? Doveva arrivare in aereo? Volete dire che è arrivato illegalmente in Italia? Ma questi come fanno ad entrare? Secondo me quando arrivano sui barconi dovremmo alzare le bandiere e salutarli, dir loro benvenuti, perché avremo bisogno di loro. Noi abbiamo bisogno ogni anno di 100-120 mila persone perché siamo in decrescita. Chi lavorerà nelle fabbriche, chi lavorerà qui nei campi a Pistoia a levar le piante d’inverno sotto la pioggia?”.

Ma adesso spaccia, dovremmo rimandarlo in Nigeria: “ No, no, lui è qui da un anno e mezzo, finora ha fatto tutto bene… A un certo punto ha deciso, sbagliando, di intraprendere questa scorciatoia. Ma perché questi blitz li fanno sempre nei giardini dove questi ragazzi africani si ritrovano, perché non vanno in centro a Pistoia il sabato e la domenica con i cani anti droga? Anche da me sono entrati in canonica con i cani antidroga. Ma stiamo scherzando? La tossicodipendenza non si risolve con la Polizia. Perché allora vanno a colpire questi? Perché il migrante è la ragione di tutti i mali del mondo. Qui c’è un’amministrazione di centro destra e spesso ci sono blitz nei giardini”.

Ma lei è a favore della legalizzazione delle droghe leggere? “Sì, sono a favore. In realtà la vera canna oggi per tanti ragazzini e tanti giovani è l’abuso di alcol. E’ un dato di fatto che l’alcol è più pericoloso”.

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