Caravaggio (Bergamo), sparatoria in via Treviglio: due feriti Caravaggio (Bergamo), sparatoria in via Treviglio: due feriti

Caravaggio (Bergamo), uccide coppia nella sala slot e scappa: i sospetti sul fratello tradito

Caravaggio (Bergamo), sparatoria in via Treviglio: due feriti
Caravaggio (Bergamo), sparatoria in via Treviglio: due feriti

CARAVAGGIO – Due persone, Carlo Novembrini (51 anni) e Maria Rosa Fortini (40 anni), sono state uccise alle 18,15 di oggi, mercoledì 4 aprile, nei pressi della sala slot Gold Cherry di via Treviglio a Caravaggio in provincia di Bergamo.

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Il killer, secondo la prime informazioni, è in fuga su una Panda bianca insieme ad una donna che però non ha avuto nessun ruolo nell’omicidio. La prima ipotesi è quella di un delitto passionale. Carlo Novembrini e Maria Rosa Fortini sono stati freddati con quattro colpi di pistola, due ciascuno.

L’episodio è avvenuto un una sala slot lungo l’ex statale Padana Superiore. La sala slot si trova in un complesso commerciale  ma ha l’ingresso sull’esterno.

Carlo Novembrini e Maria Rosa Fortini erano residenti a Sergnano in provincia di Cremona ed originari entrambi di Gela in Sicilia. Secondo quanto si apprende, Novembrini è un ex sorvegliato speciale che ha scontato anni al 41 bis e sarebbe stato legato in passato al clan Madonia. Il presunto omicida, secondo quanto dichiarato dagli inquirenti, potrebbe aver avuto in passato un legame sentimentale con la donna rimasta uccisa. Potrebbe essere, ma il condizionale è d’obbligo, il fratello di Novembrini.

All’inizio si è pensato ad un’esecuzione della criminalità organizzata. E invece, il killer si è mosso in modo quasi spregiudicato, senza nessuna cura di non lasciare indizi: è arrivato al centro commerciale a bordo di una Panda bianca, con una donna in auto rimasta nell’abitacolo, ed è entrato nel locale per sparare. Maria Rosa Fortini ha notato l’assassino ed ha provato a coprire il compagno con il corpo. È morta anche lei, ma sarebbe stata comunque un obiettivo del killer  che le ha poi sparato anche una seconda volta.

Come scrive il Corriere della Sera che sembra essere molto informato sui fatti

“Probabilmente ha riconosciuto l’uomo con la pistola in mano, l’impiegata di 40 anni. Perché quello della sala slot, in mezzo alla gente che affollava il locale e il vicino centro commerciale, è stato con ogni probabilità un omicidio passionale, ma maturato in famiglia: il ricercato numero 1, il killer che arriva in Panda insieme a una donna e poi fugge con lei dopo averla lasciata in auto mentre va ad ammazzare, potrebbe essere proprio un fratello di Novembrini. Un delitto d’onore, a viso aperto, di chi non può perdonare: sembra, ma si tratta al momento di un’indiscrezione, che il fratello della vittima avesse scoperto di recente un vecchio tradimento dell’ex moglie proprio con lui, la persona con cui era cresciuto e che ieri ha voluto uccidere. Sarebbe andato ad assassinarlo senza pensarci troppo, utilizzando la sua auto, con tanto di targa a suo nome, e portandosi dietro una ragazza, non ancora identificata”.

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