ROMA – Spari in centro, a pochi metri dalla Basilica di Santa Maria Maggiore. E spari in periferia, vicino alla via Prenestina. Una giornata di violenza, a Roma, che ha lasciato sulla strada un morto e 3 feriti. Nella mattinata di venerdì un portavalori è stato preso d’assalto nel quartiere Esquilino, vicino alla basilica di Santa Maria Maggiore. Nella sparatoria in strada è morto uno dei banditi, l’ex brigatista Giorgio Frau, tornato in libertà nel ’98 per terrorismo e nuovamente arrestato a Perugia per una rapina nel 2003. Ferita anche una guardia giurata, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Il tutto è accaduto tra i tanti passanti e turisti che affollavano le vie attorno alla Stazione Termini, considerata anche l’ora di punta, poco prima delle 13. Alcune persone al rumore degli spari si sono rifugiate nei negozi e dietro le auto. Tanti anche gli stranieri spaventati, molti di loro diretti alla basilica di Santa Maria Maggiore. Secondo una prima ricostruzione, quando i tre banditi hanno tentato l’assalto, le guardie giurate, della società Fidelitas, hanno reagito aprendo il fuoco. Rintracciati anche gli altri due rapinatori, scappati a bordo di un’autovettura (probabilmente rubata). I due sono stati intercettati vicino Porta Maggiore dai militari del Nucleo radiomobile e portati nella caserma di via In Selci. Il terzo bandito è rimasto ucciso sul luogo della rapina. Uno dei due rapinatori era in permesso premio e stava scontando una pena di 20 anni. Claudio Corradetti, 41 anni, era detenuto nel carcere di Sulmona ed era fuori per un permesso premio. In passato era stato legato ad ambienti dell’estrema destra.
Poche ore dopo due persone sono rimaste ferite, tra cui una gambizzata, in un conflitto a fuoco in via Cocconi, in periferia, tra via Prenestina e via Palmiro Togliatti. Secondo una prima ricostruzione gli aggressori, a bordo di un’auto e uno scooter, si sarebbero affiancate a due persone, su uno scooter, e avrebbero sparato. Ancora non è chiaro se le vittime abbiano risposto al fuoco degli aggressori.
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno ha telefonato al questore di Roma, Fulvio Della Rocca, per esprimere la propria preoccupazione rispetto al rischio di una recrudescenza di episodi criminali dopo un periodo di relativa tranquillità in città. Il Questore dal canto suo ha assicurato al Sindaco ”non solo un attento monitoraggio della situazione ma anche di aver già impartito disposizioni per assumere le misure più idonee per incrementare il controllo del territorio e contrastare, quindi, più fortemente questi fenomeni criminali”.
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