Coronavirus, Speranza: "L’epidemia non si è conclusa, ci sono ancora focolai" Coronavirus, Speranza: "L’epidemia non si è conclusa, ci sono ancora focolai"

Coronavirus, Speranza: “L’epidemia non si è conclusa, ci sono ancora focolai”

ROMA – “C’è una costante: aumentano i guariti, si riduce la curva del contagio, molte regioni sono a zero o prossime allo zero, diminuiscono i deceduti” ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza intervenendo al Senato.

“L’indice Rt è in tutta Italia sotto la soglia di 1. Sono dati oggettivamente incoraggianti che però continuano a rappresentare solo una parte della realtà” ha aggiunto.

“Le analisi rilevano con la stessa chiarezza – ha aggiunto – due indicazioni ben precise che non possiamo e non dobbiamo sottovalutare.

La prima. L’epidemia non si è conclusa, non è finita: ci sono ancora focolai di trasmissione attivi.

La seconda. Il virus, anche se in forma ridotta e con una prevalenza di casi asintomatici, continua a circolare. Questi due dati, altrettanto oggettivi come quelli positivi, che ho precedentemente richiamato, ci devono invitare ad una convinta e responsabile ulteriore prudenza.

Siamo sulla strada giusta, ma il nemico non è vinto. Perché “convivendo” con il Covid, in una situazione in cui aumentano le attività e si liberalizzano gli spostamenti, ne deriva inevitabilmente il moltiplicarsi delle probabilità di “incontrare” il virus”. 

“Io credo, che tutti, politica, mondo sanitario, scienziati, tanto più dopo un lungo lockdown, dobbiamo avere misura nelle nostre affermazioni e mai dare messaggi contraddittori ai nostri concittadini”. 

“Dentro diverse legittime valutazioni e ricerche scientifiche – ha aggiunto Speranza – io credo che non dobbiamo alimentare una surreale divisione tra pessimisti ed ottimisti. Una seconda ondata o una recrudescenza non è certa, ma è possibile. E quindi bisogna essere pronti.

L’intervista di stamattina su “la Stampa” di Antony Fauci è tal proposito molto chiara. Restiamo, tutti, rigorosamente ancorati ad una valutazione oggettiva dei dati e dei fatti”. (fonte AGI)

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