Spicchio di mandarino soffoca Lucio Parenzan. Bergamo: cardiochirurgo in coma

La notizia su Bergamo News
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BERGAMO — Soffocato da uno spicchio di mandarino, Lucio Parenzan, noto cardiochirurgo di Bergano, è in coma.
Lucio Parenzan, ha 89 ani, è nato a Gorizia e ha studiato a Padova ma vive a Bergamo da mezzo secolo. Lucio Parenzan è noto soprattutto per i pionieristici interventi a cuore aperto sui neonati degli anni ‘70.
Lucio Parenzan è ricoverato nella terapia intensiva dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Le sue condizioni, riferisce Simone Bianco sul Corriere della Sera, sono giudicate gravissime.
La prognosi è riservata e solo lunedì i medici bergamaschi proveranno ad accertare eventuali danni cerebrali dovuti ai minuti in cui respirazione e battito cardiaco si sono interrotti.
Lucio Parenzan, informa Bergamo news, “ha avuto una crisi respiratoria mentre stava finendo di cenare con la famiglia: uno spicchio di mandarino gli avrebbe ostruito le vie respiratorie, fino a fargli perdere conoscenza. Immediato l’allarme ai sanitari del 118, arrivati alla sua abitazione in Città Alta con un’ambulanza: poi la corsa al Papa Giovanni e il ricovero in terapia intensiva”.

Parenzan è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale che lui stesso ha contribuito a rendere un centro di eccellenza internazionale per la chirurgia pediatrica.
Negli anni ‘60 comincia a lavorare con la sua équipe sui casi di piccoli cardiopatici, fino a quegli interventi a cuore aperto sui neonati, definiti di «chirurgia eroica» dallo stesso Parenzan. Ancora di recente racconterà di non sapersi capacitare dei grandi risultati, vista la scarsa attrezzatura dell’epoca: «Non avevamo neanche i respiratori, dovevamo estubare i pazienti in sala operatoria».
Nel 1985 nella sala operatoria dei Riuniti la sua équipe effettua il terzo trapianto di cuore in Italia.
Nel 1988 organizza a Bergamo il primo congresso mondiale di cardiochirurgia pediatrica. Oltre 500 le sue pubblicazioni scientifiche, molti anche i riconoscimenti.

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