ROMA – Aveva sputato contro un poliziotto nel corso di una manifestazione a Milano. A due anni di distanza dall’episodio viene assolto nel processo per oltraggio a pubblico ufficiale, con la formula della “particolare tenuità del fatto”.
Cinque giovani partecipanti alla manifestazione – annota il Sap sul suo sito – furono denunciati nel 2016 per aver danneggiato alcune bandiere del Pd durante un corteo. Tra di loro il ragazzo accusato di oltraggio a pubblico ufficiale per aver spuntato contro un agente di polizia. Tutti e cinque i processati sono stati assolti. A motivare la scelta del giudice, appunto, la “particolare tenuità del fatto”.
Sulla vicenda si è espresso il segretario generale di Sap, Stefano Paoloni che sul suo profilo Facebook ha definito la condotta dell’accusato “molto grave”, aggiungendo che “oltraggiare un poliziotto in servizio equivale ad oltraggiare lo Stato e, se non il carcere, sarebbe stata opportuna quanto meno una ammenda”. Paoloni ha aggiunto che proprio a causa di episodi come questo, il Sindacato ha chiesto “che siano inasprite le pene per i reati di oltraggio a pubblico ufficiale”.
Paoloni non capisce il motivo per cui non debba esistere la stessa cosa se l’oltraggio viene fatto nei confronti di un pubblico ufficiale, che sia poliziotto o di altro corpo, che sta semplicemente svolgendo il proprio lavoro. Il poliziotto ne approfitta anche per chiedere che vengano inasprite le condotte per oltraggio a pubblico ufficiale.