Sputare è reato per la Cassazione: multa da 50 euro

ROMA – Stiano attenti d’ora in poi quelli che sputano piu’ volte, e in modo intenzionale, su qualcosa: il gesto, magari di disprezzo, puo’ costare una multa di 50 euro a chi lo compie. Secondo la Cassazione, infatti, quando gli sputi, ”per la particolare densita’, o perche’ reiterati, risultano idonei a imbrattare” un bene, devono essere condannati.

E’ successo a un signore campano condannato dal giudice di pace di Castel Baronia, a 50 euro di multa, per aver ”deturpato e imbrattato” con degli sputi l’auto di un’altra persona. Il tribunale di Ariano Irpino, pero’, aveva annullato la multa perche’ un semplice sputo non era punibile. Non cosi’ per la Cassazione che nella sentenza n. 45924 ha rilevato come in effetti ”il reato di cui all’art. 639 cp puo’ configurarsi allorche’ gli sputi, per la particolare densita’, o perche’ reiterati, risultino idonei a imbrattare il bene sporcandolo e insudiciandolo”.

Per questo la sentenza e’ stata annullata con rinvio al tribunale che, scrivono i giudici, ”nella piena liberta’ di valutazione propria del giudice di merito, dovra’ procedere a nuovo esame al fine di valutare se, nel caso di specie, gli sputi siano stati idonei o meno a imbrattare l’autovettura”.

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