Spy story a Bari: iniziato il processo a Lady Asl

Con la costituzione delle parti civili (Regione Puglia e una candidata esclusa) e la presentazione di una lunga serie di eccezioni, è iniziato dinanzi ai giudici della prima sezione penale del tribunale di Bari (presidente Angelo De Palma) il processo di primo grado a carico dell’ex direttore generale della Asl di Bari Lea Cosentino e di altre otto persone per le presunte irregolarità nella selezione per un posto da primario di allergologia nell’ ospedale di Altamura (Bari) e sulla cosiddetta spy-story, la bonifica degli uffici della Asl da eventuali microspie installate nell’ambito delle inchieste sulla sanità pugliese.

Insieme alla Cosentino (che fu arrestata il 14 gennaio 2010 per falso in atto pubblico e peculato), sono imputati a vario titolo il vincitore di quella selezione, Eustachio Nettis; Antonio Coscia, che sarebbe stato pagato dalla Asl per bonificare gli uffici aziendali; l’ex direttore sanitario della Asl di Bari, Giuseppe Lonardelli; Leonardo Digirolamo, dirigente dell’ufficio legale della Asl di Bari; Antonio Colella, ex capo area della Gestione patrimonio dell’Asl di Bari; i primari dei reparti di allergologia degli ospedali di Caserta e Civitanova Marche (Macerata), Agostino Cirillo e Stefano Pucci, e il funzionario della Asl di Altamura, Vito Modesto Mastrangelo.

Sulle eccezioni il tribunale scioglierà la riserva nella prossima udienza del 24 febbraio. Se una delle eccezioni presentate dovesse essere accolta il processo verrebbe azzerato. I legali hanno infatti contestato la legittimità del decreto che ha disposto il giudizio immediato per i nove imputati.

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