Stamina, parenti dei malati ai giornalisti: “Vergogna, assassini”

Stamina, parenti dei malati ai giornalisti: "Vergogna, assassini"
Foto Ansa

ROMA – “Vergogna, assassini”. Con queste le parole piovute sui giornalisti dal palco dei relatori della conferenza stampa dei familiari e dei pazienti in cura con il metodo Stamina a Roma. L’accusa, per i giornalisti, è quella di essere scorretti nel riportare notizie false, dopo che ieri sono stati resi noti i risultati delle 36 schede di sintesi delle cartelle cliniche elaborate dagli Spedali Civili dalle quali risulta che i pazienti sottoposti al metodo non hanno avuto alcun miglioramento.

”Poiché siamo sicuri di essere dalla parte della verità, inizieremo le querele nei confronti dei giornalisti che scrivono cose false”, ha avvertito Felice Massaro, uno degli organizzatori della conferenza stampa. Massaro, poi, ha anche chiesto pubblicamente che la Procura di Torino, e in particolare il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello, “inizia a indagare anche sulla fuga di notizie per quanto riguarda i dati contenuti nelle cartelle cliniche”.

“Chi ha detto che non c’è nessun risultato merita di andare sotto processo per interferenza di attività salva vita”, è la posizione del medico Marino Andolina, vicepresidente di Stamina Foundation, che ipotizza l’esistenza di un complotto per bloccare la ricerca: “È un problema di criminalità organizzata, un gruppo di persone a livello molto alto ha deciso di consigliare così la ministra – ha detto -. Esiste un complotto mirante a negare anche l’evidenza pur di bloccare sia le terapie compassionevoli a Brescia che la sperimentazione votata dal Parlamento”.

All’incontro con la stampa è intervenuto anche il neurologo Marcello Villanova che lavora presso l’ospedale Nigrisoli di Bologna. “Quello che chiediamo – ha detto – è che si apra un dialogo sul metodo Stamina che non può essere in nessun modo paragonato al caso Di Bella. Io non lavoro per Stamina, ma sono favorevole a un approfondimento di questo metodo perché nessuno può dire di avere la verità”.

I nomi del nuovo comitato. Intanto, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha selezionato i nomi che comporranno il Comitato scientifico in esecuzione dell’ordinanza del Tar del Lazio (che ha sospeso la nomina del primo comitato, giudicato non imparziale) e tenuto conto di quanto indicato dall’Avvocatura generale dello Stato. Questa la composizione riportata da Repubblica:

Presidente: Mauro Ferrari, Ph.D.: presidente e CEO dello Houston Methodist Research Institute; vice presidente esecutivo dello Houston Methodist Hospital; rofessore presso il  Weill Cornell  Medical College, New York;  Presidente della Alliance for NanoHealth. Componenti: Sally Temple, Ph.D.: Direttore scientifico del Neural Stem Cell Institute, NY  (esperto staminali straniero); Curt R. Freed, M.D.: Capo divisione e professore presso l’University of Colorado (School of Medicine)  (esperto staminali straniero); Vania Broccoli: Capo Unità della Divisione di Neuroscienze Stem Cell Research Institute, Ospedale San Raffaele – Milano (esperto staminali italiano); Francesco Frassoni: Direttore centro cellule staminali e terapia cellulare Ospedale Giannina Gaslini – Genova (esperto staminali italiano); Carlo Dionisi Vici: Malattie metaboliche – Dipartimento di pediatria – Ospedale pediatrico Bambino Gesù – Roma (clinico esperto terapia cellulare); Antonio Uccelli: Centro per la Sclerosi Multipla dell’Università di Genova, Neuroimmunologia del Centro di Eccellenza per la Ricerca Biomedica (CEBR) – (clinico esperto terapia cellulare).

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