FIRENZE – Una banda di rom assalta i passeggeri dei treni Eurostar e Italo nella stazione di Santa Maria Novella a Firenze proponendo un servizio di facchinaggio abusivo. Il costo del servizio offerto, ma non richiesto dai passeggeri, va dai 5 ai 20 euro. Ma se il malcapitato non paga, il facchino improvvisato si “consola” con il furto di borse e portafogli.
Antonio Passanese sul Corriere Fiorentino spiega:
“Corrono da un binario all’altro come trottole impazzite. Puntano i turisti (preferibilmente giapponesi e americani), li obbligano a consegnargli le valigie e poi, per il servizio di facchinaggio abusivo, chiedono in cambio dai 5 ai 20 euro. La stazione di Santa Maria Novella a Firenze è ostaggio di una cinquantina di rom che sostano dalla mattina alla sera sulle banchine degli Eurostar e di Nuovo Trasporto Viaggiatori (Italo, per intenderci) in cerca del «pollo da spennare». E non appena il treno apre le porte, eccoli salire a bordo in gruppi di tre o quattro, adocchiare portafogli e borse, agguantarli e, con scatto felino, correre via con il malloppo”.
Ferrovieri e agenti della polizia non riescono ad arginare il fenomeno:
“dagli altoparlanti di Santa Maria Novella viene annunciato il treno in arrivo da Roma e diretto a Venezia, e allora eccoli di nuovo spostarsi, correre verso i binari, assaltare i viaggiatori, rispondere a muso duro ai capitreno, spesso e volentieri, oggetto anche di violenze. Com’è accaduto venerdì scorso, quando è dovuta intervenire perfino un’ambulanza del 118: dopo aver cercato di far scendere dall’Eurostar cinque rom, il dipendente delle ferrovie è stato accerchiato, spintonato e preso per il bavero. Per il capotreno, cinque giorni di prognosi e uno spavento non da poco”.
I vigilantes privati in stazione, assunti da Ntv e Trenitalia, non sanno cosa fare:
“«ma abbiamo le mani legate e più che cercare di allontanarli non possiamo fare altro», dicono mentre sorvegliano le entrate degli Eurostar e di Italo”.
Il problema è così grave nella stazione di Santa Maria Novella, scrive Passanese, che il prefetto Luigi Varratta lo ha messo tra gli ordini del giorno da discutere per la sicurezza pubblica:
“Dopo aver preso atto che gli interventi effettuati fino a ora non sono stati sufficienti, il prefetto ha chiesto a Grandi Stazioni di «isolare le biglietterie automatiche e impedire a chi non ha il biglietto l’accesso ai treni. Sono necessarie – ha sottolineato Varratta – misure più radicali. Le forze dell’ordine non si tireranno indietro ma le Ferrovie devo darci al più presto una risposta»”.
Franco Fratini, segretario regionale della Fit Cisl, in una nota ha commentato:
“«La situazione è fortemente precaria. Spesso si creano risse, in particolare fra i due gruppi di grassatori che si contendono il territorio. Tutto ciò, insieme alla sporcizia che regna sovrana all’interno dei binari, alle erbacce, ai rifiuti e agli escrementi, non rappresenta un bel biglietto da visita per i circa 300 mila viaggiatori che giornalmente transitano per la stazione di Santa Maria Novella»”.
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