COMO – Ha raccontato di essere stata rapinata davanti al casinò ma ora rischia una denuncia per simulazione di reato. “Colpa” delle telecamere di sorveglianza che l’avrebbero ripresa mentre getta nel parcheggio quella borsetta che sostiene le sia stata strappata di mano.
Protagonista della vicenda Stefania Ariosto, avvocatessa di 64 anni e nota per il suo passato di “teste Omega” nelle inchiesta del 1995 su Silvio Berlusconi e Cesare Previti. In quegli anni la Ariosto fu anche testimone nei processi Sme, Imi-Sir e Lodo Mondadori.
Ora, però, la Ariosto è finita lei al centro di un’inchiesta. Succede al casinò di Campione d’Italia. La Ariosto racconta di aver subito una rapina: 40mila euro nel parcheggio dei vip del casinò. A quel punto scattano i controlli di circostanza e c’è un colpo di scena. Le telecamere di videosorveglianza sembrano inquadrarla mentre si libera proprio della borsa che le sarebbe stata rapinata.
La Ariosto si difende e contrattacca parlando di “immagini incomplete e fuorvianti” e minaccia querele nei confronti di chi metta in dubbio la sua versione dei fatti.