Stefania Nobile, la figlia di Wanna Marchi, è in ospedale. Cure non praticabili in carcere

Pubblicato il 10 Ottobre 2009 - 16:48 OLTRE 6 MESI FA

Stefania Nobile, la figlia di Wanna Marchi, è ricoverata in una clinica privata di Bologna. La donna ha quindi lasciato temporaneamente il carcere bolognese della Dozza, dove sta scontando la condanna a nove anni e quattro mesi per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, per seguire alcune cure per l’anemia mediterranea e l’artrite degenerativa di cui soffre dal 1999. Lì resterà fino al 15 ottobre quando è attesa la decisione del tribunale di sorveglianza di Bologna sulla richiesta di differimento della pena per motivi di salute presentata nei mesi scorsi dal suo legale.

Il ricovero della donna è stato autorizzato dal magistrato di sorveglianza Gian Pietro Costa con un provvedimento del 17 settembre. In sostanza, ha spiegato il legale, in via d’urgenza il magistrato ha dato l’ok al ricovero indipendentemente dalla decisione del collegio, tenendo conto anche del fatto che la direzione sanitaria della Dozza aveva dichiarato che due terapie e una dieta prescritte alla Nobile come necessarie, non erano praticabili in carcere.

Qualche giorno fa la clinica ha accettato la paziente che non è piantonata, ma comunque in regime carcerario. Il 15 ottobre il tribunale dovrà decidere sulla parte residua di pena. Dopodiché, la difesa chiederà di ottenere il lavoro esterno di giorno per Wanna Marchi: secondo i legali ci sarebbe già la disponibilità di un datore di lavoro.