Stefano Cucchi, la sorella Ilaria: “Dolore che si rinnova”

cucchi-stefano«Un dolore che si rinnova. La disperazione di sentire la sofferenza di Stefano attraverso le parole del testimone». Così Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, il 31enne morto sei giorni dopo essere stato arrestato, in merito all’audizione, sotto forma di incidente probatorio, del testimone del Gambia.

Intanto si attende l’esito dell’istanza dei pm di sentire nella stessa forma di incidente probatorio un altro detenuto, straniero e non italiano a differenza di come si era detto ieri, che il 16 ottobre era anche lui in una delle celle di sicurezza del tribunale di Roma dove sarebbe avvenuta l’aggressione ai danni di Cucchi.

L’uomo in questione avrebbe «udito un altro arrestato di nazionalità italiana che si lamentava e successivamente che piangeva – si legge nella richiesta di incidente probatorio dei pm – nonché commentato con il compagno di cella che la causa del pianto del detenuto potesse essere il fatto che era stato picchiato».

Su tale richiesta della procura il gip Luigi Fiasconaro non si è ancora pronunciato e non ha ancora fissato una data in quanto i legali degli indagati hanno tempo fino a lunedì per presentare le loro osservazioni in merito all’istanza dei pm

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