TORINO – ''La Valle di Susa non è Marzabotto e i poliziotti non sono i nazifascisti''. E' il titolo che il deputato del Pd Stefano Esposito ha messo in testa alla lettera inviata al preside del liceo 'Lorenzo Federici' di Trescore Balneario (Bergamo) – e per conoscenza al ministro dell'istruzione Francesco Profumo – dopo la 'gita scolastica' di due classi dell'istituto all'area del futuro cantiere della Torino-Lione accompagnate dagli insegnanti di religione e da alcuni esponenti del movimento No Tav.
Esposito replica alle dichiarazioni fatte a un quotidiano dal dirigente scolastico, Elio Manzoni: ''A indignarmi – scrive il parlamentare del Pd – e' l'accostamento vergognoso e inaccettabile che Lei ha voluto fare tra la scampagnata in Valle di Susa con i No Tav e le visite a Marzabotto e a Bologna fatta nel recente passato dagli studenti del liceo''.
''Come è possibile – aggiunge Esposito – arrivi a tracciare un parallelismo tra due delle pagine piu' tragiche della storia italiana e l'opposizione nei confronti dell'alta velocità? Si vuol forse lasciar intendere che i poliziotti, che a Chiomonte difendono non un cantiere ma lo Stato, sono come i nazifascisti e che, quindi, chi si oppone con violenza alla Tav ha una qualche comunanza ideologica e morale con gli eroi della lotta partigiana''.