Strage Erba, lettera di Olindo ai Tg: “Io e mia moglie Rosa innocenti e perseguitati”

Olindo e Rosa

Una breve lettera è stata inviata agli inviati del Tg1 e Tg2 da Olindo Romano, nella quale l’uomo afferma: «Siamo innocenti e perseguitati». La lettera è giunta ieri sera alle redazioni  dal carcere di Opera (Milano) ed è firmata da Olindo che oggi insieme alla moglie, Rosa Bazzi, è comparso in Tribunale a Milano per la prima udienza del processo di Appello per la strage di Erba.

«Io e mia moglie siamo perseguitati – si legge nella lettera – gli inquirenti hanno cercato di imporre la loro verità approfittando di una nostra debolezza psicologica (i due sono rei confessi, ndr). Speriamo che al processo di appello tutti gli errori commessi dai giudici di primo grado vengano al pettine potendo così dimostrare la nostra innocenza».

Nella lettera si parla anche di anche di sentimenti calpestati e diritti violati da chi li doveva garantire.

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