Studente muore carbonizzato in un appartamento di Roma

Uno studente siciliano, T.M., 32 anni, è morto carbonizzato a causa di un incendio avvenuto all’alba del 22 giugno in un appartamento in via della Marranella a Roma.  Il cadavere è stato trovato nella sua stanza tra il letto e la finestra.

Un mozzicone di una sigaretta o un corto circuito. Sono le due ipotesi su cui lavorano gli investigatori per individuare le cause l’incendio nell’appartamento in via della Marranella, al Casilino, a Roma, e la morte di uno studente di 32 anni. T.M, nato a Enna.

Alle 5.20, quando l’incendio è divampato, il ragazzo era nella sua stanza e probabilmente stava dormendo. Gli investigatori dovranno accertare se si è addormentato con la sigaretta accesa oppure se una lampada ha provocato un corto circuito, anche perché l’impianto elettrico dell’appartamento era molto vecchio.

In entrambi i casi, le fiamme si sono facilmente propagate perché la stanza era colma di materiale infiammabile: una scrivania, libri, cd, dvd ed l’impianto hi-fi. Svegliatosi di soprassalto, lo studente si è avvicinato alla finestra ma – secondo una prima ricostruzione – intossicato dal fumo, ha prima perso i sensi e poi è stato avvolto dalle fiamme.

Svegliati dalle urla, alcuni vicini hanno chiamato il 113 e i vigili del fuoco. Quando i pompieri sono arrivati hanno fatto sgomberare tutti gli inquilini che abitavano nel palazzo di quattro piani; entrati nell’appartamento al secondo piano, dove è esploso l’incendio, hanno prima salvato una studentessa e poi trovato il cadavere della vittima proprio tra il letto e la finestra. La stanza era praticamente distrutta dalle fiamme. L’appartamento è stato dichiarato inagibile, mentre gli altri inquilini sono stati fatti rientrare nelle abitazioni.

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