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Studentesse violentate a Firenze, il Tribunale non ammette una consulenza di Roberta Bruzzone

Roberta Bruzzone, Ansa
Roberta Bruzzone (foto Ansa)

ROMA – Il tribunale di Firenze non ha ammesso una consulenza della criminologa Roberta Bruzzone.

Criminologa che era stata incaricata dai legali (Serena Gasperini e Daniele Fabrizi) dell’ex carabiniere Pietro Costa, accusato di violenza sessuale su una studentessa americana, di compiere una “analisi vittimologica” sulla parte offesa.

Pietro Costa è uno dei due carabinieri accusati di aver abusato di due studentesse statunitensi che avevano riaccompagnato a casa con l’auto di servizio da una discoteca di Firenze, nella notte tra il 6 e il 7 settembre del 2017.

L’altro carabiniere coinvolto, Marco Camuffo, è già stato condannato con rito abbreviato a 4 anni e 8 mesi.

All’ammissione della consulenza della Bruzzone si erano opposti sia il pubblico Ministero, Ornella Galeotti, che il legale della giovane, Gabriele Zanobini.

Non è stato ammesso neanche un nuovo esame delle parti offese, richiesto anch’esso dai difensori di Costa: le due ragazze sono già state sentite nel lunghissimo incidente probatorio del novembre del 2017.

Il giudice del tribunale di Firenze ha anche disposto che il processo si celebri a porte chiuse. Negato, di conseguenza, anche l’accesso alle tv che avevano fatto richiesta di filmare il processo. L’imputato aveva prestato il consenso alle riprese. Fissate le prossime tre udienze, che si celebreranno l’8 e il 22 novembre ed il 20 dicembre. 

Fonte: Agi, La Nazione.

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