Stupri Rimini, la prima coppia aggredita dal branco: "Un nero, due olivastri e un giovane bianco" Stupri Rimini, la prima coppia aggredita dal branco: "Un nero, due olivastri e un giovane bianco"

Stupri Rimini, la prima coppia aggredita dal branco: “Un nero, due olivastri e un giovane bianco”

Stupri Rimini, la prima coppia aggredita dal branco: "Un nero, due olivastri e un giovane bianco"
Stupri Rimini, la prima coppia aggredita dal branco: “Un nero, due olivastri e un giovane bianco”

RIMINI – Prima dello stupro della turista polacca e della trans peruviana nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 agosto, un’altra coppia è stata aggredita dal branco. I due fidanzati erano proprio sulla spiaggia di Miramare a Rimini lo scorso 12 agosto quando quattro uomini hanno iniziato a inseguirli. I due, che vivono a Legnano ed erano in vacanza, hanno cercato di fuggire ma sono stati bloccati. La donna è stata palpeggiata e l’uomo picchiato prima di essere derubati. La coppia ha visto bene il branco, ma qualcosa stona nella descrizione: era composto da un uomo di colore, due dalla carnagione olivastra e da un giovane bianco e parlavano perfettamente italiano.

Biagio Chiariello sul sito Fanpage riporta il drammatico racconto della coppia, così come è riportato nella denuncia presentata ai carabinieri:

“Appena imboccata la strada che porta al mare, vicino alla discoteca, abbiamo notato due soggetti che ci seguivano in maniera sospetta — ha raccontato la donna di origini africane ai carabinieri nella denuncia—. Temendo che potessero farci del male, ci siamo divisi e io ho iniziato a correre prendendo le vie limitrofe mentre Alex mi seguiva a distanza. I due sono stati raggiunti da altre persone che provenivano dalla parte opposta. Uno di questi è venuto da me e io ho iniziato a gridare aiuto ma l’uomo, minacciandomi con una bottiglia di vetro, mi ha costretto contro un muro e ha iniziato a palpeggiarmi su tutto il corpo. Io continuavo a urlare e così lui ha smesso perché stavo attirando l’attenzione dei residenti”.

I quattro del branco, a quel punto, hanno rapinato i due fidanzati dei loro telefoni cellulari e del portafogli, per poi fuggire via. Non prima di aver pestato l’uomo. “Etnia africana, altezza circa un metro e ottanta, piuttosto robusto, indossava un cappellino con visiera e una felpa con cappuccio, correva in modo anomalo” così la ragazza descrive uno degli uomini del branco. E fornisce qualche particolare anche degli altri tre: “Due avevano la carnagione olivastra e uno bianca, giovani, parlavano bene l’italiano. Sarei in grado di riconoscere quello che mi ha toccata, mentre Alex potrebbe riconoscere solo uno degli altri tre”.

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