L'AQUILA – Ci sarebbe una svolta nella vicenda del presunto stupro ai danni di una giovane studentessa nei pressi della discoteca 'Guernica' a Pizzoli (L'Aquila) avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi: la madre della 20enne, originaria di Tivoli, ma studentessa all'Aquila, avrebbe presentato ieri una denuncia sulla violenza subita dalla figlia, trovata svenuta seminuda fuori dal locale, in mezzo alla neve e con molto sangue intorno per le gravi ferite riportate soprattutto nella zona genitale.
La circostanza e' emersa da ambienti vicini alla famiglia. La denuncia attiverebbe i primi provvedimenti giudiziari finora non adottati perche' Procura e Carabinieri hanno scelto la via della cautela attendendo i risultati degli esami tecnico-scientifici e soprattutto la testimonianza della giovane che finora pero', ancora in stato di choc nel reparto di ginecologia dell'ospedale dell'Aquila, non e' stata in grado di rispondere alle domande degli investigatori.
Tra i sospettati c'e' un giovane militare, originario della provincia di Avellino, di stanza all'Aquila, nel 33/o Reggimento Artiglieria Acqui, che e' stato individuato non poco lontano da dove e' stata trovata la giovane mentre, con altri due commilitoni e una ragazza, stava lasciando il locale.
Il giovane, che aveva la camicia sporca di sangue, unitamente ai suoi colleghi, e' stato ascoltato a lungo nella caserma dei Carabinieri nella giornata di domenica, per poi essere rilasciato. Vista la situazione i tre sono tornati regolarmente in servizio in caserma dove anche oggi stanno svolgendo la normale attivita'.
Intanto la giovane studentessa ha trascorso un'altra notte tranquilla: il decorso post-operatorio per le numerose suture prosegue, secondo fonti ospedaliere, in maniera ottimale.