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Subiaco (Roma): maresciallo dei carabinieri uccide la figlia e poi si toglie la vita, lite per Facebook il movente

di Alessandro Avico |4 Novembre 2010 20:42

Un maresciallo dei carabinieri ha ucciso la figlia, di 13 anni, sparandole un colpo di pistola e poi si è tolto la vita con la stessa arma. La tragedia è avvenuta nell’abitazione del militare a Subiaco, vicino a Roma.

Il maresciallo dei carabinieri ha ferito anche l’altra figlia di 15 anni. Secondo quanto si è appreso l’uomo avrebbe sparato in casa a una prima figlia, che è morta sul colpo, poi alla seconda, le sue condizioni non sarebbero gravi. Successivamente l’uomo si è tolto la vita sparandosi.

C’era stata una violenta lite tra il maresciallo dei carabinieri e le figlia, una lite nata a causa di Facebook. Il militare avrebbe sostenuto una animata lite al telefono con una delle due ragazzine, lite che poi sarebbe continuata anche oggi. Al momento del raptus del militare, nell’appartamento di via XX settembre a Subiaco c’era anche un terzo figlio mentre la moglie del maresciallo dei carabinieri, una insegnante, era fuori casa.

La ragazzina ferita si trova ora all’ospedale di Subiaco con due colpi d’arma da fuoco che l’hanno raggiunta al torace e ad una gamba. La sorella, invece, è morta sul colpo dopo essere stata ferita alla testa. Anche il maresciallo è morto all’istante dopo essersi sparato, sempre con la pistola d’ordinanza, alla testa.

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