Sul rogo del Vecchione un pupazzo col volto di Berlusconi. Pdl insorge

Pubblicato il 2 Gennaio 2012 - 13:18 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA – Per festeggiare l'anno nuovo avevano 'aggiornato' la tradizione del rogo del Vecchione (un pupazzo che rappresenta il vecchio anno e che viene bruciato allo scoccare della mezzanotte) dandogli il volto di Silvio Berlusconi, sottolineato dalla bandana. Per questo il Capodanno è stato pieno di polemiche ad Ozzano dell'Emilia, grosso paese della cintura metropolitana di Bologna.

La pro loco che organizza le iniziative – come racconta l'edizione locale del Resto del Carlino – aveva personalizzato il fantoccio con una foto dell'ex premier. I dirigenti locali del Pdl si sono infuriati, qualcuno si e' rivolto ai carabinieri che hanno 'consigliato' alla pro loco di mascherare il volto di Berlusconi per evitare di esacerbare gli animi. Cosi', quello che e' andato a fuoco alla mezzanotte assomigliava piu' ad una mummia, col volto camuffato con pagine di giornale, con la bandana.

Gli organizzatori e il sindaco Pd Loretta Masotti hanno parlato di un'iniziativa ironica, che non voleva offendere nessuno. Ma il partito di Berlusconi pare non accettare il tardivo rimedio e la vicenda finira' in Parlamento. Il deputato bolognese Pdl Fabio Garagnani ha infatti presentato un'interpellanza al governo.

''Quanto accaduto ad Ozzano – ha detto Garagnani – dimostra non solo la concezione eversiva che una parte della sinistra bolognese ha da sempre nei confronti dell'avversario politico, ma anche la disinvolta commistione fra ruolo delle istituzioni e rappresentanza politica''. Il parlamentare ha cosi' chiesto al governo di richiamare all'ordine il sindaco Masotti ed ha sollecitato un intervento del prefetto.