Dal 6 dicembre al 15 gennaio sarà in vigore il decreto che introduce il Super Green pass, rilasciato a persone vaccinate o guarite dal Covid. Per accedere a piscine e palestre, però, basterà il modello “base” della certificazione verde (che si ottiene con tampone negativo) se si è in zona bianca o gialla. Le limitazioni per i non vaccinati saranno solo in zona arancione, mentre in caso di zona rossa piscine e palestra resteranno chiuse.
Super Green pass, cosa cambia per palestre e piscine
Per allenarsi basta avere un Green pass in corso di validità, rilasciato anche a seguito di tampone negativo effettuato 48 (nel caso di tampone rapido) o 72 ore (per il tampone molecolare) prima. Questa regola vale sia per la zona bianca sia per quella gialla, e sarà così anche con l’entrata in vigore del nuovo decreto. Palestre e piscine, infatti, non vengono comprese nell’elenco delle attività per cui dal 6 dicembre al 15 gennaio è richiesto il Super Green pass. Quest’ultimo diventerà indispensabile per allenarsi al chiuso solo in zona arancione.
I non vaccinati, dunque, possono continuare ad allenarsi anche solo con la certificazione rilasciata con un tampone negativo. Il decreto, però, amplia gli ambiti in cui diventa obbligatorio il Green pass base, che servirà per l’accesso agli spogliatoi adiacenti agli impianti per l’attività sportiva, anche quando svolta all’aperto.
Impianti sciistici
In zona bianca e gialla per l’accesso agli impianti di sci (funivie, seggiovie, ecc.) servirà il semplice Green pass. In zona arancione, invece, potrà accedervi solo chi ha il Super Green pass, mentre in zona rossa gli impianti dovranno rimanere chiusi.