Chi ha vinto al Superenalotto? La Tulliani smentisce Gaucci: “Mio il premio”

Pubblicato il 6 Agosto 2010 - 10:54 OLTRE 6 MESI FA
gaucci tulliani

Luciano Gaucci ed Elisabetta Tulliani (foto presa da Dagospia)

Elisabetta Tulliani smentisce il suo ex Luciano Gaucci: la vincita al Superenalotto è tutta sua. Lui accusa la compagna di Gianfranco Fini di averlo fregato impossessandosi di parte del suo patrimonio, lei risponde che ha vinto al Superenalotto e che così ha comprato degli immobili, di nuovo Gaucci replica e a Panorama rivela che il biglietto vincente era suo. Ora un’altra puntata: la Tulliani, tramite i suoi legali, fornisce il titolo milionario.

“È il “12+1″ giocato il 2 maggio del 1998 in una tabaccheria di Roma, la schedina numero 0350490/027072697 del concorso numero 35 di quella stagione. E ha fruttato due miliardi e duecento milioni delle vecchie lire”, scrive il quotidiano “la Repubblica” che ha avuto le presunte prove dagli avvocati Carlo Guglielmo e Adriano Izzo.

“Ecco la matrice del biglietto, con le due giocate che hanno dato la vittoria miliardaria. Nella seconda giocata (14 numeri) si trovano i sei che daranno il superpremio: 6, 12, 23, 28, 79 e il “jolly” 73. Cinque più uno: una possibilità su 700 milioni di azzeccarlo”, continua.

Ammesso che la Tulliani e Gaucci abbiano comprato insieme il biglietto vincente, la vincita per legge spetta a chi ritira il premio. Nell’atto del Monte dei Paschi di Siena, agenzia 4 di Roma, ci sarebbe la firma di Elisabetta Tulliani: “vincita presunta di lit. 2.200.000 circa”.

Poi il giornale ricostruisce: “La Tulliani il 5 maggio apra un conto corrente al Monte dei Paschi, il 26 maggio incassi un bonifico dalla Sisal di 2.204.018.900 lire e immediatamente giri un miliardo e cento milioni (la metà) al fidanzato Gaucci, storico scommettitore”.

Allora cosa successe? Fra i due ex innamorati ci fu un accordo? Eppure Gaucci aveva detto che aveva comprato e compilato di suo pugno la schedina fortunata e che poi fu lui a regalare alla Tulliani la metà del premio: esattamente la versione opposta di quella raccontata da lei.