Altroconsumo ha pubblicato la sua inchiesta annuale sui supermercati in Italia. I dati esaminati provengono dall’analisi di un campione di oltre 1,6 milioni di prezzi in 1.171 punti vendita di 67 città italiane, per stimare le insegne più economiche tra ipermercati, supermercati e discount.
Supermercati, quanto si può risparmiare?
Ma quanto può spendere in meno una famiglia? Una coppia con due figli può risparmiare fino a 3.350 euro all’anno rispetto a quanto spende mediamente (8.550 euro secondo Istat), comprando i prodotti meno cari in assoluto nei discount più economici dell’inchiesta (Aldi e Eurospin).
Altroconsumo ha condotto l’inchiesta, riportata dal Corriere della Sera, tra il marzo e aprile 2022. Sono 126 le diverse categorie di prodotti esaminati, nello specifico alimentari, prodotti per la cura della casa e della persona, e pet food. Se si confrontano i prezzi dei prodotti presenti sia in questa indagine (rilevazione a marzo 2022) sia nell’indagine dello scorso anno (maggio 2021), emerge che i prezzi di supermercati e ipermercati sono in crescita solamente dell’1%, mentre i discount sono i punti vendita che più di tutti hanno aumentato i prezzi dei loro prodotti (+5,2% in media) pur restando più convenienti per la spesa economica. All’interno dei discount, si è registrato inoltre un calo del 2% del numero dei prodotti in offerta. La risposta di super e iper al discount è rappresentata dalle private label, cioè i prodotti che riportano il logo del supermercato e che generalmente hanno un prezzo più basso dei prodotti di marca. Al momento coprono il 20% delle vendite totali, ma entro il 2030 sfioreranno il 25%, secondo le previsioni.
Spesa mista in iper e supermercati
In cima alla classifica per la spesa mista (in iper e supermercati) troviamo Famila Superstore e Dok. Carrefour e Bennet sono in fondo alla classifica, in quanto più costose dell’11-12%.
Spesa mista al discount
Per quanto riguarda la classifica della spesa mista al discount al primo posto c’è Eurospin. Nei supermercati Eurospin, secondo Altroconsumo, si risparmia fino al 16% rispetto al discount più caro, che anche per quest’anno si conferma essere Todis.
Spesa con prodotti economici
Ai primi 7 posti nella classifica della spesa con i prodotti più economici si posizionano solo discount, in cima Eurospin e Aldi, quest’anno a pari merito, i cui prezzi sono più bassi del 34% rispetto all’ultima insegna classificata, Carrefour Market. Alle spalle dei discount troviamo i supermercati Esselunga Superstore ed Esselunga, con prezzi mediamente più alti del 9 e 12% rispetto a quelli dei discount in testa.
Spesa con prodotti di marca
In base alla graduatoria per i prodotti di marca, da Esselunga è possibile risparmiare fino al 9% rispetto alla costosa Carrefour Market, all’ultimo posto.
Spesa con prodotti a marchio commerciale
Per quanto riguarda i prodotti a marchio commerciale, dalla quinta posizione del 2021 Carrefour sale alla prima nella graduatoria del 2022, sottraendo così il posto a Conad. Invece, i meno economici sono Bennet, Eurospar ed Esselunga: sono infatti più costosi rispettivamente del 19%, 18% e 16% rispetto a quelli Carrefour.
In che città si può risparmiare di più
Dai risultati dello studio di Altroconsumo emerge che, a livello locale Parma è la città in cui è possibile risparmiare di più in assoluto (il 18%, che equivale a 1.410 euro l’anno), scegliendo il punto vendita meno caro tra super e iper visitati (Esselunga Superstore) invece che il più salato (Sigma). È possibile risparmiare molto scegliendo il negozio meno caro anche in altre città del Nord Italia come Venezia, Bologna, Ravenna e Vicenza. Al contrario, a Teramo, Taranto e Potenza, il massimo risparmio possibile oscilla tra 145 e 220 euro (2-3%).
Il Centro-Sud risulta anche l’area del Paese in cui si spende di più per fare la spesa presso i supermercati e gli ipermercati visitati. Gli esiti evidenziano grandi differenze tra Nord e Centro-Sud, a scapito di quest’ultimo, anche se si sono registrati alcuni cambiamenti rispetto al 2021. Fino allo scorso anno, il 70% dei primi 30 punti vendita più economici si trovava nel Triveneto, ora la percentuale è calata al 40%. I primi negozi del Centro-Sud compaiono in classifica già alla quattordicesima e quindicesima posizione (nel 2021 bisognava attendere la quarantesima): si tratta di Coop-Fi di Sesto Fiorentino e Spesa 365 di Bari.