Surgelati in cucina per 9 italiani su 10

MILANO, 23 NOV – In passato si sospettava fossero i cibi dei single, di chi non sa cucinare o di chi non ha mai tempo per niente. Eppure i surgelati sono diventati il compagno indispensabile nella cucina di praticamente tutti gli italiani, dalle persone sole alle famiglie numerose: a consumarli sono il 92%, e sette su dieci li utilizzano piu' volte alla settimana, sia come base per ricette raffinate sia per dare ai propri bimbi cibi ''piu' sani e controllati''. A dirlo e' un'indagine Astarea, realizzata per l'Istituto italiano alimenti surgelati (Iias), che raccoglie marchi come Findus, Orogel e La Valle degli Orti (gruppo Nestle').

Forse allora non e' un caso se, nonostante il mercato alimentare stia segnando per il 2011 una riduzione, il comparto dei surgelati sia pressoche' l'unico a segnare una crescita: ''Dalle nostre rilevazioni – spiega Vittorio Gagliardi, presidente Iias – sembra che il settore stia mantenendo le proprie posizioni, con un +0,8%. Nel comparto dei vegetali il dato interessante e' per i prodotti preparati, dove c'e' un +11%, ai quali i consumatori riconoscono un valore oggettivo che prescinde dal prezzo''. Anche il comparto del pesce segna una crescita del +4,5% globale, ''a testimonianza del fatto che anche in un difficile momento economico l'italiano non rinuncia al consumo di pesce''.

Le famiglie che ne consumano abitualmente, dice l'indagine, sono soprattutto quelle con figli piccoli, e l'incremento del consumo e' avvenuto ''proprio per quelle categorie piu' consigliate dai nustrizionisti, come i vegetali, con zuppe e minestroni al primo posto''. I vegetali, da soli, raccolgono infatti piu' del 40% del mercato. Infine, conclude Gagliardi, non bisogna trascurare l'aspetto 'ecologico' e dello spreco: ''Solo il 2% dei prodotti surgelati finisce nella pattumiera, a fronte del 39% dei prodotti freschi, del 19% del pane e del 17% di frutta e verdura''.

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