Svegliarsi di notte, come ricominciare a dormire in fretta

Svegliarsi di notte, come ricominciare a dormire in fretta
Svegliarsi di notte, come ricominciare a dormire in fretta

ROMA – Svegliarsi di notte è un bel problema se la sveglia la mattina non ammette deroghe. E così molti si ritrovano ad accumulare stress. Ma ci sono alcuni trucchi per riprendere il sonno e stabilizzarlo, anche inconsueti: quanti sapevano che dopo una notte insonne è meglio andare a letto tardi? Ecco cosa scrive Repubblica:

“Non bisogna fare il pisolino durante il giorno e non si deve andare a letto presto nella giornata successiva alla nottata insonne. E’ l’unica soluzione per far tornare le cose a posto”, spiega Perlis. Dormire durante il giorno dopo una notte insonne può essere controproducente e l’obiettivo è quindi quello di resistere, senza crollare.

“Esistono piccoli trucchi per conciliare il riposo durante la notte. Bisogna evitare di lasciare luci accese, perché nel mezzo della notte possono influire sui livelli della melatonina e sul ritmo ritmo circadiano”, spiega Daniel J.Buysse, psichiatra e docente della Scuola di medicina dell’Università di Pittsburgh, che consiglia di usare in caso solo luci soffuse, che non disturbano il ritmo veglia-sonno, e di spegnere computer e smartphones.”E’ vietato anche guardare la tv nel cuore della notte – aggiunge Buysse – . Non sarebbe il caso di mangiare in quelle ore perché l’organismo potrebbe adottare l’abitudine sbagliata e ‘risvegliarsi’ le notti successive. Diversi studi scientifici dimostrano che quest’abitudine poco salubre fa ingrassare di più”. Mai fissare la sveglia. Se l’obiettivo è riaddormentarsi in fretta non bisogna fissare l’orologio o la sveglia.

“Le persone incominciano a pensare: quanto tempo mi manca prima della sveglia per andare al lavoro? Se non mi riaddormento mancherà troppo tempo – spiega Jennifer L.Martin, specialist del sonno all’università UCLA -. Ricordo ai miei pazienti che non possono dormire se fanno calcoli matematici. Serve anche silenzio assoluto e vanno eliminate le situazioni di scomode. Uno dei miei pazienti non riusciva a guarire e ho scoperto che dormiva con i suoi cani. E’ migliorato quando li ha cacciati dal letto”.

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