ROMA – Chiusi per sempre gli ospedali psichiatrici, magistrati sotto inchiesta se violano le regole, in cella solo se il reato è violento, altrimenti c’è la sezione sicurezza. Il decreto legge “svuota carceri” proposto dal ministro della Giustizia Paola Severino è stato approvato da Camera e Senato. A fronte di 45 mila posti nelle carceri italiane, i detenuti sono quasi 70 mila: ben 66.897 uomini e 2.808 donne, di cui 24.174 sono stranieri. I detenuti in attesa di giudizio sono in totale 27.251, mentre gli altri 38.023 hanno già una condanna definitiva.
La Severino ha spiegato che 22 mila sono i detenuti che in un anno entrano ed escono dal carcere, solo perché arrestati in flagranza di reato. Allo stato attuale la detenzione domiciliare è prevista per 8.371 detenuti, mentre 916 detenuti sono in semilibertà e per ben 9.952 è disposto l’affidamento in prova. Il ministro Severino ha introdotto nel decreto gli arresti domiciliari per chi sconto gli ultimi 18 mesi della pena, cercando di evitare l’esplosione nelle carceri sature.