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Taggia (Imperia): è di Sergio Lanzarotti il cadavere trovato nel torrente

di Alberto Francavilla |26 Maggio 2012 12:58

TAGGIA (IMPERIA) – E' stato identificato il cadavere che era stato trovato nel torrente Argentina, in Liguria, ad aprile. Ad un mese dal ritrovamento, i carabinieri hanno dato un nome al corpo esanime trovato nel torrente, in località Bruxa, a Taggia. L'uomo si chiamava Sergio Lanzarotti, 37 anni, residente a Torino: amava girare senza meta, secondo i familiari, e pare avesse avuto problemi di depressione.

Resta il mistero sulla morte, dovuto ai traumi post mortem evidenziati dal medico legale che dopo l'ipotesi iniziale del suicidio, avevano fatto pensare ad una morte in un cantiere dove poteva aver lavorato al nero e a qualcuno che si era disfatto dal cadavere.

Il corpo venne avvistato il 27 aprile scorso. I militari sono risaliti a Lanzarotti andando ad analizzare i nomi di tutte le persone non residenti in provincia d'Imperia che erano state controllate dal gennaio scorso: un carabiniere si è ricordato di aver controllato il 18 marzo a Taggia, mentre camminava lungo la strada provinciale della Valle Argentina, un torinese apparso spaesato e confuso.

Era Lanzarotti: non volle dire ai carabinieri perché si trovasse lì. L'uomo in passato era stato curato per stati ansiosi e sindrome depressiva. I familiari, che hanno riconosciuto il congiunto, non ne avevano denunciato la scomparsa perché, dicono, ''Sergio era solito allontanarsi per lunghi periodi e amava girovagare e dormire dove capitava''. Di lui non avevano più notizie da metà aprile. Il corpo è stato affidato ai familiari. Le indagini proseguono per ricostruire gli ultimi giorni di Lanzarotti e su come sia morto.

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