Tallio, la madre di Mattia Del Zotto: “Mio figlio era in una setta”

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Tallio, la madre di Mattia Del Zotto: “Mio figlio era in una setta”

MONZA – “Mio figlio ultimamente (…) ci ha detto di non essere più cattolico, e che sta seguendo una religione che non ci ha dettagliato. La mia deduzione è che si tratti di una specie di setta. Questo nuovo stile di vita è ispirato (…), a suo dire e se non ricordo male, da un gruppo chiamato ‘Concilio Vaticano II'”. Lo ha messo a verbale la madre di Mattia Del Zotto, il 27enne in cella per il triplice omicidio dei nonni paterni e di una zia e per il tentato omicidio di altre 5 persone, tra cui i nonni paterni.

Il verbale della signora Cristina è riportato nell’ordinanza di custodia cautelare del gip di Monza Federica Centonze. Nel provvedimento si descrive il profilo del giovane e si parla di “alcuni tratti di rigidità legati allo stile di vita e alle convinzioni religiose” che hanno preso il sopravvento tanto che “è improvvisamente diventato introverso ed ha intrapreso un percorso di chiusura (…) con tutti, parenti compresi”.

Secondo il racconto della madre, Mattia aveva smesso di andare in palestra, non usciva più dalla sua camera dove trascorreva tanto tempo al computer “in cerca di lavoro”, era diventato silenzioso, rigido e schivo persino con i suoi familiari. E poi odiava guidare e salire sui mezzi pubblici lo innervosiva perché “pieni di gente che bestemmia”, dalla sua camera aveva eliminato tutti gli oggetti superflui ed era diventato maniaco della pulizia. Sua madre Cristina, come ha detto agli investigatori, crede che sia entrato in una setta, e che “il suo nuovo stile di vita, a suo dire, è ispirato a un gruppo che si chiama ‘Concilio Vaticano II’“.

Sempre secondo la deposizione di mamma Cristina, in una occasione, il 27enne avrebbe fatto ascoltare alla madre un audio con una voce metallica: “il contenuto non lo ricordo, quella voce mi faceva paura” ha spiegato la donna ai carabinieri, ed ha aggiunto “ai funerali dei nonni non è nemmeno venuto. Sono anni che non entra in una chiesa“.

 

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