Lazio, tamponi all'aeroporto per chi arriva da paesi a rischio Lazio, tamponi all'aeroporto per chi arriva da paesi a rischio

Tamponi per chi arriva dall’estero. Il Lazio li farà all’aeroporto contro i contagi di ritorno

Il Lazio vuole continuare a tenere alta la guardia contro il rischio contagi da Covid 19.

E’ tempo di procedere con tamponi a tappeto per chi torna in città dall’estero.

Dopo l’appello al rispetto da parte di tutti delle regole di prevenzione il presidente Nicola Zingaretti rivolge l’attenzione anche sul tema, sentito nel Lazio ma non solo, dei contagi di ritorno, il virus portato da chi arriva dall’estero.

Tamponi per chi arriva da paesi a rischio

“I nuovi dati sui contagi – osserva – ci dicono che la riapertura delle frontiere da molti Paesi ancora ad alto rischio richiede nuove e tempestive misure di prevenzione e controllo degli arrivi.

Urgono decisioni per prevedere tamponi in aeroporto per le persone che nei giorni precedenti all’arrivo hanno soggiornato in questi Paesi”.

Ed infatti nel Lazio oggi si registrano 14 positivi di cui 11 a Roma, ma per la maggior parte, come nei giorni scorsi, si tratta di bengalesi, spesso rientrati dal loro Paese.

Proprio per questo da domani scatteranno i tamponi a tappeto per la Comunità del Bangladesh, i cui componenti sono stati invitati dalla Regione a recarsi al drive per sottoporsi allo screening.

Positivi due funzionari World Food Program tornati dalla Somalia

Ma non solo. Positivi erano risultati ieri due dipendenti del World Food Program di rientro dalla Somalia, sintomatici, che sono stati segnalati da un medico delle Nazioni Unite.

Tutti i casi a Roma

“Oggi registriamo un dato di 14 casi positivi e zero decessi. A Roma città si registrano 11 nuovi casi.

Dei nuovi casi giornalieri si registrano 6 casi di nazionalità Bangladesh (5 da Roma città e uno da Viterbo) e di questi tre sono di rientro con volo aereo da Dacca”, ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.

“E’ necessario fare i tamponi all’aeroporto e garantire l’isolamento per chi proviene dai Paesi ad alto rischio – sottolinea D’Amato -. Continuiamo ad avere una prevalenza di casi di importazione”.

“Nella Asl Roma 1 dei tre casi odierni uno riguarda una donna di 88 anni individuata con test di sieroprevalenza in fase di accesso alla casa di riposo – prosegue l’assessore -.

Nella Asl Roma 2 si registrano 5 casi tutti di nazionalità Bangladesh e sono conviventi di un caso positivo già noto individuato al Policlinico Casilino.

Due di questi casi sono di rientro con volo internazionale da Dacca. Nella Asl Roma 3 sono 3 i casi odierni e di questi una donna di trent’anni asintomatica individuata con il test di sieroprevalenza e di rientro da Londra.

E’ in corso l’indagine epidemiologica. Un secondo caso riguarda una insegnante di 64 anni asintomatica individuata al test di sieroprevalenza e un ragazzo di 20 anni segnalato dal medico di medicina generale.

Per quanto riguarda le province – conclude – registriamo un caso nella Asl di Latina.

Si tratta di un uomo sintomatico di Minturno ed è in corso l’indagine epidemiologica, un secondo caso nella Asl di Viterbo e si tratta di un uomo di rientro dal Bangladesh con uno dei voli da Dacca già attenzionato”. (fonte Ansa)

 

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