ROMA – Appalti pubblici truccati e tangenti a politici e amministratori locali per 260 milioni di euro: ventisei persone sono state arrestate nell’ambito di un’operazione della Guardia di Finanza in tutta Italia, dalla Lombardia alla Puglia, dal Piemonte al Lazio. Coinvolti anche il sindaco di Pioltello, Antonio Concas, e il vicesindaco di Frosinone, Fulvio De Santis. Le Fiamme gialle hanno anche sequestrato beni per 14 milioni di euro.
Al centro dell’indagine c’è la Sangalli Giancarlo, società attiva in tutta Italia nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti e dei servizi ambientali: il titolare è finito ai domiciliari mentre i due figli in carcere.
Tra gli appalti finiti nel mirino degli inquirenti quelli per la raccolta dei rifiuti dei comuni di Monza, di Andria, di Canosa, di Frosinone (non ancora assegnato) e per la pulizia di spurghi, manutenzione tombini assegnati tra il 2002 e il 2012 alla metropolitana milanese.
Sono finiti in carcere anche un assessore del Comune pugliese di Andria, Francesco Lotito, due funzionari del servizio idrico integrato di Metropolitana Milanese, Riccardo Zanella e Vincenzo Dodaro (in pensione), e la dirigente del settore ambiente del Comune di Monza, Gabriella Di Giuseppe.
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