Tangenti in cambio dello status di rifugiato: arrestato interprete

MINEO (CATANIA) – La polizia ha arrestato per estorsione un bengalese di 37 anni, Mainul Mohd Alam, che lavora nel Cara di Mineo come interprete per una cooperativa convenzionata con il ministero dell'Interno. Secondo l'accusa, si sarebbe fatto consegnare 440 euro da un suo connazionale per assicurare un esito positivo alla sua richiesta di riconoscimento dello status di rifugiato dalla Commissione territoriale di Siracusa garantendo una 'traduzione' a lui favorevole.

L'indagine era stata avviata dopo la denuncia presentata da un altro bengalese, che aveva segnalato richieste di soldi fatte dall'interprete a ospiti del Cara di Mineo, che chiedeva cinquemila euro per garantire il buon fine della pratica. I soldi, per evitare di essere coinvolto direttamente e di lasciare 'traccia', preferiva fossero consegnati a suoi familiari in Bangladesh da altri congiunti della 'vittima'.

L'inchiesta e' stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Caltagirone, e si e' avvalsa anche di intercettazioni telefoniche. Il bengalese e' stato arrestato subito dopo avere ricevuto i soldi dal connazionale. Dopo la contestazione del reato l'indagato e' stato portato nella casa circondariale di Catania.

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