LECCE – Nuove tensioni in Puglia al cantiere Tap. Una persona è stata colta da un malore nel corso di incidenti verificatisi nell’area antistante il cantiere del gasdotto Tap a Melendugno (Lecce). Secondo una prima ricostruzione, il sindaco di Melendugno, Marco Potì, stava rilasciando un’intervista ad una tv locale quando è stato invitato da funzionari di polizia ad allontanarsi per consentire il transito di camion.
C’è stato quindi uno scontro verbale tra il sindaco e la polizia, quindi gli agenti hanno circondato il sindaco e alcuni manifestanti spingendoli fuori dall’area del cantiere. La polizia ha quindi allontanando con la forza i cittadini che protestano contro la realizzazione del gasdotto Tap per salvare gli ulivi (che saranno sradicati e ripiantati) presidiando il cancello d’ingresso del cantiere.
Gli agenti hanno prelevando uno alla volta i manifestanti portandoli via e allontanandoli dall’ingresso del cantiere, tra le proteste degli altri manifestanti.
Emiliano: “Governo incapace di ascoltare la Puglia” – “Utilizzando il massiccio spiegamento di forze che è stato predisposto, il Governo dà la misura della sua incapacità di ascoltare e elaborare politicamente le richieste di una regione intera che ha nel suo programma di governo, elaborato dal basso e votato da centinaia di migliaia di pugliesi, lo spostamento dell’approdo Tap in altra area”, ha commentato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.