Taranto, cozze alla diossina. Vendite limitate

Pubblicato il 25 Luglio 2011 - 17:03| Aggiornato il 26 Agosto 2011 OLTRE 6 MESI FA

BARI, 25 LUG – Il tavolo tecnico regionale istituito in Puglia per valutare il rischio di contaminazione da diossina e Pcb-diossino nei mitili allevati a Taranto ha confermato il divieto di movimentazione e commercializzazione delle cozze allevate nell’area del primo seno di mar Piccolo nel capoluogo jonico.

Lo rende noto un comunicato della Regione diffuso a conclusione della riunione del tavolo. La produzione del primo seno del mar Piccolo ammonta ad un terzo di quella complessiva. Valori nella norma sono stati riscontrati per le cozze allevate nel secondo seno e in mar Grande. All’incontro hanno partecipato esponenti della Regione Puglia – Assessorato alle Politiche della Salute e di Arpa Puglia, Osservatorio Epidemiologico Regionale di Puglia, Universita’ degli Studi di Bari – Facolta’ di Medicina Veterinaria, Asl di Taranto, Cnr di Taranto, Istituto Zooprofilattico di Foggia.

La decisione, presa a tutela della salute pubblica in base al principio di massima precauzione, conferma l’ iniziativa gia’ presa il 22 luglio scorso dalla Asl di Taranto che ha disposto il blocco del prelievo dei molluschi bivalvi dal primo seno di mar Piccolo in base ai risultati di analisi condotte su campioni prelevati lo scorso giugno. La Asl ha fatto sapere di avere prelevato ulteriori campioni il 19 luglio scorso e di essere in attesa degli esiti degli esami da parte dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo.

Il tavolo tecnico regionale ha inoltre disposto che sia assicurata continuita’ al piano straordinario per la valutazione e gestione del rischio diossina gia’ avviato dalla Asl di Taranto per comprendere l’andamento dell’eventuale contaminazione; che siano intensificati i campionamenti e che sia predisposto un piano di approfondimento per identificare le fonti di inquinamento. E’ stato disposto, inoltre, di intensificare i controlli nei punti vendita per evitare l’eventuale commercializzazione di mitili non idonei.