Taranto come Mantova: donna in coma da 3 mesi partorisce bimbo Taranto come Mantova: donna in coma da 3 mesi partorisce bimbo

Taranto come Mantova: donna in coma da 3 mesi partorisce bimbo

Taranto come Mantova: donna in coma da 3 mesi partorisce bimbo
Taranto come Mantova: donna in coma da 3 mesi partorisce bimbo (Foto Ansa)

TARANTO – A pochi giorni dal caso di Mantova, anche a Taranto una donna in coma ha dato alla luce il figlio. Nel capoluogo jonico è stato un bambino a nascere con taglio cesareo [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] da una donna che è in coma da tre mesi in seguito ad aneurisma cerebrale.

Quando è arrivata in condizioni gravissime nell’ospedale Santissima Annunziata, la donna, che ha 38 anni, era alla ventiduesima settimana di gravidanza. Le sue condizioni erano gravissime e lo sono tutt’ora. Malgrado ciò la donna, ricoverata nel reparto di rianimazione, ha portato avanti per tre mesi la gestazione fino a che i medici hanno ritenuto che fosse arrivato il momento di intervenire.

Il bimbo, che pesa quasi due chilogrammi, è nato al settimo mese. Le sue condizioni generali, tenuto conto delle circostanze, sono buone, ma non è fuori pericolo. E’ ora in incubatrice nel reparto di terapia intensiva dello stesso ospedale.

L’intervento è stato seguito dal personale sanitario dei reparti di Rianimazione e Ostetricia e ginecologia dell’Ospedale dove ora si lotta perché le condizioni della mamma e del bambino migliorino.

Solo pochi giorni fa una vicenda analoga si è verificata all’ospedale Carlo Poma di Mantova, dove una donna di 33 anni in coma da tre mesi ha dato alla luce una bambina. La piccola è nata all’ottavo mese di gravidanza, uno in più del piccolo tarantino, e ora sta bene.

La mamma era stata ricoverata nell’ospedale di Pieve di Coriano, nel mantovano, dopo essere stata colpita da un arresto cardio-circolatorio. Subito dopo le sue condizioni si erano aggravate a causa di un ictus che aveva provocato danni di natura neurologica. Da quel momento la donna vive in uno stato di coma leggero che le impedisce di parlare e di rendersi conto di quanto le accade attorno.

A fine maggio, approssimandosi la data del parto, era stata trasferita all’ospedale di Mantova dove è avvenuto il parto, anche in questo caso con taglio cesareo, e dove è tutt’ora ricoverata nel reparto di terapia intensiva cardiologica.

 

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