Taranto, lui vuole “sbattezzarsi” ma il prete si rifiuta

Pubblicato il 21 Ottobre 2009 - 20:41 OLTRE 6 MESI FA

USA GAY BISHOP CONSECRATIONUn tarantino di 48 anni voleva “sbattezzarsi” ma il parroco della sua chiesa si è rifiutato di annullargli il sacramento. Il prelato si è duqnue rifiutato di annotare nei registri parrocchiali dei battesimi l’esplicita volontà del richiedente di non essere più considerato appartenente alla Chiesa cattolica apostolica romana.

A segnalare l’episodio è stato il coordinatore del circolo tarantino dell’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti (Uaar), Giovanni Gentile. Gentile ha inviato una diffida al parroco perchè ottemperi alla richiesta del battezzato entro 15 giorni. Se ciò non dovesse accadere, fa sapere Gentile, la Uaar ricorrerà al garante per la privacy o all’autorità giudiziaria.

«Il parroco – sostiene Gentile – aveva l’obbligo, quale mero responsabile della conservazione e tenuta dei dati personali, di dare seguito alla richiesta annotando a margine dell’atto di battesimo la dicitura per cui lo stesso dichiarava di non voler più essere considerato parte del gregge».

«Invece il cittadino – prosegue Gentile – è stato invitato dal parroco a recarsi in canonica per ritirare il certificato di battesimo per poi rivolgersi alla Curia arcivescovile di Taranto, che con decreto potrebbe autorizzare il parroco ad annotare la rinuncia».