Tassa soggiorno a Firenze, Tar dà torto ad albergatori

FIRENZE, 14 LUG – Il Tar della Toscana non ha accolto la richiesta di misure cautelari contro il regolamento del Comune di Firenze sulla tassa di soggiorno. Secondo quanto ha reso noto l'avvocato Domenico Iaria, legale delle associazioni degli albergatori che avevano presentato il ricorso, il Tar ha bocciato la sospensiva ma ''ha ritenuto meritevoli di approfondimento le questioni di diritto, fissando una udienza il 7 novembre''. Fino ad allora l'imposta continuera' ad essere applicata.

''Il Tar – ha affermato Iaria – ritiene fondato il ricorso, ma ritiene che il danno non sia grave e irreparabile perche' i soggetti gravati sono i clienti e non gli albergatori, e perche' alcuni adempimenti sono comunque differiti nel tempo, come il versamento nelle casse comunali''. Secondo l'avvocato, ''se il 7 novembre il Tar accogliera' il ricorso, saranno stati prelevati circa 7 milioni di euro a clienti che saranno in Nuova Zelanda o in Patagonia, e bisognera' andarglieli a restituire: quei soldi non potrebbero essere trattenuti, sarebbe un reato, appropriazione indebita. Penso che si determinera' un grande caos, ma purtroppo il giudice amministrativo l'ha pensata diversamente''.

Gli albergatori potrebbero adesso, ha concluso l'avvocato, ricorrere anche in Consiglio di Stato: ''L'ordinanza e' appellabile in Consiglio di Stato, non e' escluso che si faccia ricorso''.

Gestione cookie