Tatuaggi a colori vietati dal 4 gennaio perché dannosi: solo bianco e nero e per un po’ il blu

Dal  gennaio del prossimo anno, quindi praticamente tra pochissimo, non ci si potrà più fare tatuaggi a colori, consentiti solo quelli in bianco e nero e, ma solo per un po’, con qualche sfumatura di grigio, viola e blu. Lo ha deciso l’Unione Europea, vietare l’utilizzo degli inchiostri sulla pelle in quanto potenzialmente dannosi perché in grado di irritare gli occhi, seccare l’epidermide. Ma anche causare danni al sistema nervoso e sono potenzialmente cancerogeni. A salvarsi saranno solo il nero, il bianco e il grigio, gli unici colori privi di isopropanolo.

Tatuaggi a colori, qualche numero tra Italia e Ue

Una notizia non da poco se teniamo conto che in Europa ben il 12% della popolazione ha fatto almeno un tatuaggio. In Italia il settore conta invece 5mila aziende con un 13% di italiani che ha almeno un tatuaggio sulla pelle. Sostituire i prodotti che arrivano principalmente dall’America in così poco tempo non è assolutamente facile. Ma la direttiva Ue in realtà era stata emanata già tempo fa, e ora arriva la scadenza.

Protestano i tatuatori

In primis arrivano proteste dalla Germania e dall’Austria con un’interrogazione parlamentare presentata direttamente a Bruxelles dove si sottolinea che la misura è a scopo precauzionale non esistendo un’evidenza di quanto realmente possano essere dannosi i colori. Mentre il Council of European Tattoo Associations ha presentato una petizione internazionale per chiedere all’Ue una proroga per gli operatori.

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