Tav, Pd: "Fate lavorare al cantiere le ragazze arrestate"

ROMA, 10 SET – Le due ragazze arrestate negli scontri in Val di Susa (''truppa al servizio dei capi'') dovrebbero essere messe a lavorare ''presso il cantiere di Chiomonte, sia per riparare i danni causati sia per vivere a stretto contatto con le forze dell'ordine imparando cosa significhi lavorare e difendere i valori dello Stato democratico''. A proporlo e' il deputato del Pd Stefano Esposito.

''E' indispensabile un inasprimento dell'azione repressiva nei confronti degli anarco-antagonisti – aggiunge – che non devono essere piu' soltanto 'tenuti a bada'. Questo presuppone non solo un maggiore dislocamento di agenti, ma un intervento celere e determinato da parte della magistratura, a cominciare dalle persone che sono state arrestate in flagranza di reato''.

''E evidente, pero' – sostiene – che le due ragazze arrestate non sono altro che 'truppa' al servizio dei capi, a cominciare da Giorgio Rossetto, Luca Abba', Francesco Richetto, che sono i teorici e i mandanti di queste azioni violente e teppistiche''.

''Ora mi auguro – prosegue il parlamentare Democratico – che al piu' presto queste figure, che non nascondono il loro ruolo, vengano perseguite attraverso gli strumenti previsti dalla legge. Per quanto riguarda, invece, le due donne arrestate, se dipendesse da me la miglior condanna che infliggerei loro consisterebbe in sei mesi di lavori socialmente utili presso il cantiere di Chiomonte, sia per riparare i danni causati sia per vivere a stretto contatto con le forze dell'ordine imparando cosa significhi lavorare e difendere i valori dello Stato democratico, valori di cui queste persone mi sembrano ampiamente deficitarie''.

''Non ricordo nella recente storia italiana un altro precedente in cui si sia verificato un cosi' reiterato attacco alle forze dell'ordine ne' un cosi' elevato numero di agenti feriti o contusi. Il recente sequestro di bombe-carta e di altri materiali altamente pericolosi avvenuto nei pressi del cantiere – conclude – ha confermato l'intenzione di tali gruppi di proseguire nei loro 'giochi di guerra' e tutti dobbiamo essere consapevoli che gli attacchi proseguiranno e che potrebbero diventare ancora piu' violenti''..

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