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La Tavola Doria torna in Italia dopo 70 anni: forse di Leonardo

di Elisa D'Alto |28 Novembre 2012 15:33

La tavola Doria

ROMA – Misteriosa, bellissima, di grande suggestione, la Tavola Doria torna all’Italia dopo aver trascorso gli ultimi 70 anni occultata nelle raccolte d’arte di mezzo mondo. Donato all’Italia dal Fuji Art Museum di Tokio, il capolavoro del primo ‘500 che raffigura una scena (la Lotta per lo Stendardo) della Battaglia di Anghiari, l’affresco perduto di Leonardo da Vinci, sarà in mostra dal 28 novembre al 13 gennaio al Quirinale, nella sala della Rampa.

L’iniziativa è stata presentata alla stampa poco prima che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il ministro dei beni culturali Lorenzo Ornaghi inaugurassero l’esposizione che consente per la prima volta al grande pubblico di ammirare da vicino il dipinto, in cui, nel corso dei secoli, è stata vista anche la mano di Leonardo. L’opera, ha spiegato il sottosegretario ai beni culturali Roberto Cecchi, dal 1641 era stata conservata in casa Doria.

Solo intorno al 1940 era stata raggiunta da un decreto di vincolo, che però non riuscì a impedirne la vendita clandestina all’estero. Dopo essere stata nelle mani di un commerciante d’arte svizzero, la Tavola Doria era passata di mano e in Germania veniva sottoposta nel 1967-’68 a un improvvido restauro. Nel ’72, ha proseguito il sottosegretario, attraversava l’oceano per essere in un galleria di New York, mentre nel 1990 finiva nella collezione di un ricco giapponese. Un ulteriore vendita la porta tra i tesori del Fuji Art Museum di Tokio, fondato nel 1983 da Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai Internazionale, la scuola buddista che conta nel mondo milioni di credenti. Questo museo lo ha infine donato al nostro Paese.

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