Taxi guerra, a Milano pistola…finta: quinto giorno di sciopero. E intanto Alitalia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Febbraio 2017 - 14:14 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – La guerra dei taxi continua in tutta Italia. Caos e disagi con il quinto giorno di sciopero e la tensione tra autisti e tassisti non si placa, anzi. A Milano un autista Ncc ha minacciato un tassista con una pistola, che poi si è rivelata solo un giocattolo, mentre un autista di Uber è stato aggredito da ignoti. E intanto Alitalia rischia e molto. Dopo l’incontro con i sindacati a lanciare l’allarme per la compagnia aerea è il ministro Graziano Delrio, che ha parlato di problemi seri e si è detto molto preoccupato. Se lo sciopero dei taxi e il caos già presente non bastasse, il 23 febbraio ora arriva anche uno sciopero del trasporto aereo di Alitalia, con il 60% dei voli a rischio cancellazione. Il 21 febbraio invece una marcia di auto bianche si muoverà per le strade di Roma.

Paolo Decrestina sul quotidiano Corriere della Sera scrive che la protesta dei tassisti è diventata una vera e proprio “guerra dei taxi” e le tensioni si avvertono in tutto il paese, da Milano e Napoli passando per Roma. Il ministro dei Trasporti Delrio, davanti al rischio di un nuovo giorno di sciopero martedì 21 febbraio, ha dichiarato:

“Ci vedremo perché c’è una situazione da lungo tempo non regolamentata. Dobbiamo metterci a sedere per fare una regolamentazione finalmente seria che tolga provvisorietà all’attuale situazione. C’è bisogno di garanzie, da un lato sui diritti dei cittadini e dell’altro anche sui diritti di chi ha investito nella propria azienda, che sono i tassisti”

Le tensioni più alte si registrano a Milano, dove un driver di Uber è stato aggredito e con i tassisti che continuano a minacciare gli altri autisti:

“A Milano, dopo l’aggressione subita da un driver di Uber, un conducente a noleggio è stato denunciato per minacce dopo aver puntato una pistola contro alcuni tassisti che gli hanno imbrattato l’auto di servizio con uova in piazza Luigi di Savoia. Secondo quanto raccontato, i tassisti avrebbero avuto un atteggiamento minaccioso a cui il conducente ha risposto estraendo una pistola che solo successivamente si è scoperto essere un’arma giocattolo. Grazie alla descrizione dell’auto e al numero di targa l’uomo è stato rintracciato poco dopo in via Ponte Seveso”.

Se questa è la situazione del trasporto a terra, non va meglio per quello aereo, con l’Alitalia che rischia di nuovo per l’assenza di un vero e proprio piano industriale. Proprio Delrio ha detto:

“Quelli di Alitalia sono problemi seri che non si affrontano a cuor leggero, c’è preoccupazione”.

Due brutte grane per il ministro dei Trasporti, che si ritrova con i taxi furiosi e uno sciopero dei voli di Alitalia per giovedì 23 febbraio che porterà nuovi, e non pochi, disagi.